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Dal 2012 si chiude! Cosa? Ma i coffee shop ovviamente. Che tirasse una brutta aria nella capitale olandese s’era capito già da qualche mese, ossia da quando nella zona meridionale del paese, quella di Maastricht per intenderci, era stata proibita la vendita di droghe leggere ai turisti non olandesi, prevalentemente francesi e tedeschi del cosiddetto turismo “fuma e fuggi”.

La proibizione sarà totale dai primi mesi del 2012 in tutto il territorio olandese ma già dalla fine del 2011 verrà attuata nelle tre provincie meridionali di Zelante, Brabante settentrionale e Limburgo. A quanto pare il governo olandese – sostenuto dal partito xenofobo di Geert Wilders – ha intenzione di adottare una politica dissuasoria anche nei confronti dei proprii cittadini trasformando i coffee shop in una sorta di club con tanto di tessera che potranno avere un massimo di 1500 iscritti e dovranno trovarsi ad una distanza minima dalle scuole di 400 metri ( teniamo i pargoli lontano dalle tentazioni).

Ufficialmente si tratta di una politica di contrasto alla criminalità organizzata che, grazie ai locali dove si può trovare ogni sorta di varietà di marijuana e hashish ma non si servono alcolici, vanta un giro d’affari di circa 2 miliardi di euro e svariate piantagioni abusive, politica sostenuta da una parte della società olandese.

Si tratta di una svolta epocale soprattutto per Amsterdam e per i suoi 250 coffee shops che come è ovvio supporre non resisteranno alla mancanza degli introiti da turismo e quindi chiuderanno i battenti.

Fonte: [url=http://www.lettera43.it/attualita/17413/dal-2012-niente-piu-droghe-leggere-per-i-turisti_breve.htm]Lettera43[/url] | De Telegraaf