[S.P.I.] Davy Crockett Gun

Non so con quali armi verrà combattuta la Terza guerra mondiale ma la Quarta verrà combattuta con clave e pietre

La mia anima atompunk, risvegliata della recente visione di “The Day After”, mi ha indotto ad iniziare questa nuova rubrica: Superpotenze e Pessime Idee [S.P.I.]. Questa tratterà tutti, o quasi -non sono la wiki io-, quei progetti, realizzati o meno, tirati fuori dalla mente criminale degli ingegneri di U.S.A. e U.S.S.R. in tempo di guerra fredda, ma non solo; come potrete notare, la maggior parte di queste malsane iniziative si inserisce in un contesto di “nuclear warfare”. (Strano, eh?)

Da quel 16 luglio 1945, le due sopraccitate superpotenze iniziarono una corsa agli armamenti senza precedenti che se da un lato fece fare passi da gigante a scienza e tecnica, dall’altro ci avvicinò paurosamente alla fine del mondo. Fortunatamente la guerra fredda è finita ma anche no e a noi rimangono solo le testimonianze di questo vicino ed inquietante passato.

Quella di cui vado a raccontare oggi, è la storia della più piccola arma atomica mai costruita: la M28 o M29 Davy Crockett Weapon System, così nominata in onore dell’omonimo eroe popolare americano. (capirai che onore…)

Struttura

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Questa versione “light”, l’M-28, da 122mm si presenta come un treppiede sul quale è stato montato un tubo con un’anguria con le pinne all’estremità, ma in realtà è una recoilless gun, cioè un fucile che annulla il rinculo grazie all’espulsione di gas dal posteriore (suona male lo so, ma il resto è anche peggio), tipo un bazooka per intenderci, che lancia la meno potente bomba nucleare mai costruita (in realtà altre atomiche raggiunsero la sua potenza, ma solamente perchè fecero cilecca).

Warhead

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Il proiettile in sé (la suddetta anguria) era denominato M-388, ed in questa simpaticissima versione si possono notare, oltre che un esemplificativo simbolo di pericolo radiazioni, le scritte “Handle With Care” (di assoluta necessità: vorrei vedere chiunque se tenendo in braccio una testata atomica non fa un minimo di attenzione), e “Hi There” (ovvero: ti nuclearizziamo ma con simpatia); esso conteneva una testata nucleare W-54 a fissione, di potenza selezionabile tra 0,01kt e 0,02kt (alcune fonti dicono che potevano arrivare fino a 0,18kt o 0,25kt, ma mi sono fidato di una in particolare), ovvero tra 10 e 20 tonnellate equivalenti di TNT.
Il proiettile poteva essere lanciato ad un massimo di 2km circa dalla versione leggera, la M-28, e ad un massimo di 4km circa dalla versione pesante da 155mm, la M-29.

Effetti

La bomba di per sé aveva effetti limitati ma devastanti: nella modalità a 20t in un raggio di 150m dal ground-zero la pressione dell’onda d’urto sarebbe stata di solo mezza atmosfera ma il livello di radiazioni (qui un articolo che ne riassume gli effetti) sarebbe stato di ben 100 Sv, per decrescere fino a 2,1Sv a 500m! Sufficente per far fuori al volo un’intera divisione.

Operatività

Nata nel tardo 1950 per essere utilizzata nel fronte europeo per fermare un’eventuale avanzata delle truppe sovietiche, della Davy Crockett Gun vennero costruiti 2100 esemplari.
Il suo livello di precisione però era talmente ignobile che, per tale motivo, nel ’63 Kennedy ordinò la dismissione di quell’arma dal fronte tedesco, sebbene rimase in servizio fino al ’71.

Considerazioni personali

Tale arma era inevitabilmente pericolosa nel piano politico: essa era a tutti gli effetti una testata di Zidane nucleare, che però non necessitava di tutte quelle sofisticate procedure, quali codici di lancio, sicure di vario tipo, etc., atte a scongiurare un lancio casuale e/o erroneo; in caso di panico, paura, disperazione (perché effettivamente era un’arma da “ultima spiaggia”) il suo utilizzo poteva portare alla ben nota reazione a catena.
Mutually Assured Destruction FTW!

Curiosità

Quest’arma può risultare particolarmente familiare, ed un motivo c’è:
essa è stata utilizzata dal colonnello Yevgeny Borisovitch Volgin in Metal Gear Solid 3; ma non solo, infatti è stata d’ispirazione per quel cazzo di lanciagranate atomiche del cazzo il famoso Fat Man di Fallout 3.

Nel video iniziale potete vedere il filmato originale (declassificato ovviamente – va bene che ci sono leaks ovunque, ma non fino a questo punto) dell’operazione Little Feller I, eseguita il 7 luglio 1962 nel famoso Nevada Test Site, nel quale si provò l’efficacia di tale arma con una simulazione d’invasione dopo un colpo a 3km di distanza; inutile dire che sia gli spettatori che la carne da macello i soldati si curarono una bella chemioterapia.

Fonti:
Questo sito e la wiki per la maggior parte delle informazioni; qui ho reperito la notizia riguardo Kennedy; questo fantastico sito per i dettagli del test.
Se non riconoscete la citazione all’inizio potete gentilmente premere la X rossa in alto a destra.
[spoiler]Per correttezza e completezza d’informazione vi dico comunque che è di Albert Einstein.[/spoiler]

S.P.I. è la rubrica a cura di @EkV che illustra le peggiori idee e progetti venuti in mente alle superpotenze nel corso dell’ultimo secolo.

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