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Visto che stasera va tanto di moda il motorsport retrò perché non parlare della nonna di tutte le auto?

Il carro di Cugnot venne progettato nel 1769 da [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Nicolas_Cugnot]Joseph Nicolas Cugnot[/url], era mosso da un motore bicilindrico che anticipava di quasi due secoli la moda delle muscle car americane.
Difatti il bicilindrico vantava la modesta cilindrata di 62.000 cm³, i cilindri avevano 325 mm di alesaggio e 387 mm di corsa.

Per l’alimentazione venne scelto il vapore, similarmente alle locomotive di quei tempi.
Lo stesso utilizzo del vapore limitava l’autonomia del veicolo, ogni 15 minuti bisognava fermarsi per ravvivare il fuoco ed aggiungere altra acqua.

Secondo Cugnot la sua creazione doveva sostituire i carri a trazione animale, e in teoria poteva riuscirci.
Poteva trainare carichi pesanti quasi 5 tonnellate o dell’artiglieria pesante, e poteva trasportare quattro soldati armati pesantemente.
Se non lo si era ancora capito Cugnot era un ingegnere militare.

Il suo carro però peccava in alcuni piccoli particolari.
Aveva il raggio di sterzata di una petroliera, aveva una velocità massima inferiore ai dieci chilometri orari e aveva qualche piccolo problema nella frenata.
Il primo prototipo si infranse contro un muro.

Nel luglio del 1771 venne creato un secondo prototipo molto più efficiente, nel senso che questo sapeva evitare gli edifici.

Per chi volesse vedere questa Formula1 dei tempi della rivoluzione francese il secondo prototipo è conservato al Conservatoire National des Arts et Métiers di Parigi ed una replica si può ammirare presso il Museo dell’automobile Carlo Biscaretti di Ruffia di Torino.
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[b]Fonti[/b]
[url=http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27automobile#Il_motore_a_vapore_ed_il_carro_di_Cugnot]Wikipedia.[/url]
[url=http://www.virtualcar.it/contenuti/cugnot.pdf]Un pdf trovato a caso su Google.[/url]

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Ricordo che:
[quote]Quattro ruote spostano il corpo, due ruote muovono l’anima.[/quote]
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