Avevamo già parlato di questo duo [del]purtroppo[/del] francese, superpregiato.
Bene, tempo fa segnalo il gruppo al boss dell'”arena” (lui vuole che la chiami così) per il quale seguo la grafica da tempo immemore (2005), tale Bronson Produzioni, ed ESSO, senza avvisarmi, pensa bene di farli venire in Italia mentre sono in Giappone, grazie [del]al cazzo[/del] mille .
Bene, [b]SABATO 26 FEBBRAIO[/b] presenteranno il loro nuovo album [b]”ZOMBIE ZOMBIE PLAYS JOHN CARPENTER”[/b].
Bene, anzi no, male, siccome io non potrò esserci, magari voi sì, ve lo segnalo.
Info dopo l’approfondimento.
[more][quote]Direttamente da Parigi tornano in Italia (e per la prima volta a Ravenna) gli Zombie Zombie, l’electro psychedelic synth duo più interessante ed innovativo degli ultimi anni, per presentare il nuovo album “Zombie Zombie Plays John Carpenter”, su etichetta Versatile Records. Etienne Jaumet e Cosmic Neman (batterista degli Herman Dune) lavorano sotto la sigla Zombie Zombie dal 2006 e producono quella che oggi è probabilmente la miglior musica elettronica d’atmosfera di qua e di là dell’Oceano.
Ora presentano un imperdibile viaggio allucinato nelle colonne sonore più famose del regista e maestro dell’horror americano tra i film culto “La Cosa”, “Halloween, la Notte delle Streghe”, “1997: Fuga da New York”, “Fog”, “Grosso Guaio a Chinatown”, “Essi Vivono” e molti altri.
Il maestro del brivido e l’arguto compositore di colonne sonore sono due spiriti che abitano in sintonia nello stesso corpo longilineo del newyorkese John Carpenter. “Essi vivono” e rivivono grazie agli Zombie Zombie e al progetto “Plays John Carpenter”, lavoro col quale il duo parigino omaggia a suon di cover il mondo visionario del padre di capolavori indimenticabili quali “La cosa”, “Halloween” e “1997: fuga da New York”. Cinque tracce che come morti viventi sbucano dall’oltretomba e, a distanza di due anni dall’ultimo respiro discografico di Cosmic Neman ed Etienne Jaunet, scavano nel terreno del kraut rock più mellifluo, agevolati dal penetrante lavorio delle ritmiche e delle linee minimali dei synth, sempre presenti. Una strana foschia sta, quindi, per incombere sul Bronson di Ravenna. Non è la solita nebbia della pianura padana o un brutto sogno da rifuggire. Fa pensare di più a un nirvana, per quanto ineffabile, liberatorio e senza via d’uscita alcuna. Insomma, è una trance audiovisiva che ci trasporterà su un grande schermo, nero come la pece.[/quote]
Ingresso 13 euro (consigliata la prevendita)
dalle ore 22:00
Info: 333 2097141
[/more]
www.myspace.com/therealzombiezombie
www.bronsonproduzioni.com
enjoy, beati voy.