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Melanie Pullen, classe 1975, americana, segni particolari: fotografa ragazze “morte”; questa potrebbe essere la sintetica biografia di questa particolare fotografa che mise la sua arte a disposizione della Cupa Mietitrice.
I suoi lavori però, possono anche essere definiti plagi visto che si basano totalmente su foto scattate dalla polizia scientifica o dal coroner di turno. Melanie infatti ripropone in chiave fotografica Veri omicidi, suicidi o atti di violenza, con le uniche accezioni di usare modelle vive (per fortuna) e vestiti griffati del calibro di Prada, Gucci, Mugatu…
Nonostante le sue foto vengano spesso criticate, vuoi per il “buongusto comune” vuoi per la cupa verità che imprigiona nei suoi scatti, Melanie si è affermata nel mondo dell’arte fotografica contemporanea, le sue mostre hanno infatti girato il mondo, toccando anche Milano!
Anche se all’apparenza può sembrare un lavoro “facile”, lo staff che gira attorno a questa originale fotografa è formato da ben 60 elementi, tutto questo a vantaggio dello spettatore: scaraventato direttamente sulla scena del crimine ma sollevato (o forse oppresso… dipende dai punti di vista) sapendo che le modelle sono vive e ben vestite.
Potrete trovare il “concept” più o meno apprezzabile, di sicuro però la qualità fotografica è eccellente e ricca di particolari (a mio modesto parere).
Melanie Pullen ha ovviamente un sito internet, ricco di notizie bibliografiche, scatti inediti e appuntamenti!