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Il Dr. Brad Carter, esimio professore di fisica all’università del South Queensland, ha notato la progressiva perdita di massa di Betelgeuse, una delle stelle più luminose del nostro firmamento, situata nella Nebulosa di Orione, chiaro indice del suo prossimo collasso.
L’evento, dato ormai per certo dagli astronomi, potrebbe impiegare un po’ di tempo prima di verificarsi (anche milioni di anni), ma è probabile che Betelgeuse diventi una supernova nel 2012, illuminando il cielo notturno per due settimane e, di fatto, apparendo di giorno come un…secondo Sole.
Inoltre, successivamente la supernova provocherà la formazione di una stella di neutroni oppure di un buco nero, che sarebbe distante “appena” 1300 anni luce dalla Terra.
Nel momento in cui Betelgeuse diventerà una Supernova, essa rilascerà il 99% dell’energia prodotta sotto forma di particelle che, senza far danno, attraverseranno il nostro pianeta; questa “doccia di neutrini”, secondo Carter, porterà dei benefici alla Terra, in quanto queste particelle formano tutto ciò che è nell’Universo, inclusi materiali preziosi, quindi la supernova dovrebbe “rifocillare” il nostro suolo.
Molti catastrofisti sono convinti che l’esplosione di Betelgeuse porterà morte e distruzione, confermando la teoria dei Maya sulla fine del mondo nel 2012, francamente, c’è veramente poco che potremmo fare, anche se fosse così, quindi direi di aspettare e goderci lo spettacolo dei due Soli, che sicuramente vi ricorderà questo:
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[url=http://www.huffingtonpost.com/2011/01/20/two-suns-twin-stars_n_811864.html]Articolo dell’Huffington Post[/url]
[url=http://www.news.com.au/technology/sci-tech/tatooines-twin-suns-coming-to-a-planet-near-you-just-as-soon-as-betelgeuse-explodes/story-fn5fsgyc-1225991009247]Intervista completa a Carter.[/url]