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Vista la giornata ricca di Unboxing succosi, mi aggrego anche io con questo piccolo incauto che mi sono felicemente portato a casa dalla mia trasferta niuiorchese. A chi conosce un po’ la grande mela o ha in progetto di andarci prossimamente posso dire che l’acquisto è stato effettuato in un ottimamente fornita fumetteria affacciata su Union Square, nella quale ho acquistato anche un buon numero di t-shirt gustose.
Ad ogni modo il bel bustino di Trooper Zombie mi è costato circa 75 dollarozzi e debbo dire che ora fa la sua bella figura sulla mia scrivania, tra il booble-head di Boba Fett ed il LN Vader acquistato alla Lega dinner bolognese.
Il divertente è stato portarlo a casa. Al momento dell’acquisto sapevo benissimo che quella scatola non sarebbe mai potuta entrare nella mia valigia e sapevo altrettanto bene che non avrei mai unboxato l’acquisto prima di giungere alla mia dimora. Tuttavia quando ci si prodiga in un incauto, questi dettagli scivolano in secondo piano.
Morale della favola il Trooper finisce nel mio corposo bagaglio a mano, alla mercé dei rigidi controlli aeroportuali statunitensi.
Il giorno della partenza mi avvicino al controllo cosciente del fatto che al di la del metal detector avrei dovuto subire un controllo del mio bagaglio. Così è stato. L’addetta al monitor di controllo storce il naso al passaggio della mia borsa e chiama la corpulenta collega munita di guanto di lattice. Dopo un veloce scambio di pareri la minacciosa poliziotta munita di guanto si avvicina e mi dice che dobbiamo dare un occhiata alla mia borsa. Io rispondo ok, mi rimetto scarpe, cintura e occhiali e mi avvicino al banco. La signora o signorina (non saprei ma vista la poca gentilezza spero signorina) mi fa una domanda che non capisco ed io per riflesso condizionato rispondo yes, al che l’addetta spalanca gli occhi e mi chiede di accomodarmi dietro il piccolo paravento metallico. Solo qualche minuto più tardi intuisco che forse la domanda poteva esser stata una cosa del tipo: hai oggetti pericolosi nel bagaglio? Ma vabbè.
La poliziotta apre con cura la borsa e l’occhio le cade immediatamente sulla grossa scatola nera con la scritta Star Wars, la estrae con poca cura (stronza!) e si accorge immediatamente dell’abbaglio dell’addetta allo schermo. La gentil signorina dopo una veloce occhiata al contenuto della scatola esclama: “Oh it’s a Darth Vader.” La mia pronta risposta non si fa attendere: “No Stormtrooper!” Lo sguardo di ghiaccio della poliziotta ed il guanto in lattice monito di una possibile ispezione delle cavità mi hanno però immediatamente convinto a desistere dalla mia nerdosa protesta.
Non contenta la corpulenta yankee decide di farsi un giro delle sue colleghe brandendo la mia preziosa scatola, mentre io tento invano di spiegare ad un altra poliziotta perchè mai indosso due cappelli.
Finito il pubblico ludibrio rientro in possesso del mio incauto e posso finalmente avviarmi verso il gate, comunque felice di aver anche rischiato un ispezione rettale pur di difendere la causa.
Questo mio mini incauto era già stato postato sulla Lega da Code QUI.