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Ovviamente questo post scatenerà un flame assurdo, ma è giusto dare voce a tutte le campane, tenendo conto che nonostante sia un neo-possessore di iPhone, vedo l’evoluzione di Apple allontanarsi dallo spirito con cui era nata diversi anni fa.

Tornando in-topic, volevo rendervi noto che è uscito un libro edito da Xbook e scritto a otto mani da Ferry Byte, Mirella Castigli, Caterina Coppola e Franco Vite che prende spunto dalle vicende legate all’azienda di Cupertino come lo smarrimento dell’iPhone 4 e successiva perquisizione della casa dell’editore di Gizmodo; il teatrino dell’antennagate, dove il problema venne prima nascosto e poi venne promessa una soluzione software o ancora il nuovo nato iPad, vero e proprio bestseller a fronte di discutibili qualità e indiscutibili manchevolezze, rispetto alle realizzazioni analoghe di altri produttori, per arrivare a traccare i contorni di quello che è un vero fenomeno e che porta a fare riflettere la coautrice Mirella Castigli, la quale afferma che anche in questo caso pare vigere la “legge di Metcalfe” secondo la quale il valore di una tecnologia è destinato a crescere in funzione del numero degli utenti che la adottano e non in funzione delle sue intrinseche qualità.

In definitiva si tratta di un testo complesso nei contenuti ma scritto con un linguaggio chiaro e coerente, denso di dati e riferimenti, che non può mancare nella libreria di chi si occupa di Information and Communication Technology.

Titolo: Mela marcia
Sottotitolo: La mutazione genetica di Apple
Autore: NGN (Ferry Byte; Mirella Castigli; Caterina Coppola; Franco Vite)
Editore: XBook (Agenzia X e Associazione Culturale Mimesis)
ISBN: 978-88-95029-40-5
Distributore: Mimesis Edizioni – PDE
Licenza: Creative Commons Pagine: 130
Prezzo: Euro 10,00

[url=http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=13298]Fonte[/url].