Le persone più intelligenti mostrano comportamenti nuovi nell’evoluzione
Ispirato dalla statistica di OkCupid ho trovato questo articolo molto interessante su SD.
Riassunto all’osso, Satoshi Kanazawa, psicologo dell’evoluzione al London School of Economics and Political Science, sostiene che gli individui più intelligenti sono quelli che mostrano comportamenti e caratteristiche nuovi nell’evoluzione umana.
Alcuni esempi sono:
– Nella politica tendono ad essere liberali;
– Nella sfera religiosa atei;
– Monogamia (solo per il maschio);
– Vivere di più la notte.
Queste caratteristiche sono in controtendenza con i comportamenti tradizionalmente adottati dall’uomo nella sua evoluzione.
L’uomo è sempre stato religioso, perché ciò riflette la sua preimpostazione biologica alla paranoia: vede in ogni evento naturale la “mano di Dio”.
Young adults who identify themselves as “not at all religious” have an average IQ of 103 during adolescence, while those who identify themselves as “very religious” have an average IQ of 97 during adolescence.
L’uomo, che ha scoperto di recente la luce artificiale, ha sempre seguito il sole per le sue attività: sveglia all’alba, a letto al tramonto. La controtendenza è restare svegli la notte e sembra essere un comportamento preferito più dai più intelligenti.
L’uomo maschio è sempre stato poligamo, quindi adesso i più intelligenti tendono ad essere monogami. Per le donne non c’è questa distinzione.
L’intelligenza sembra rispecchiarsi quindi nel tendere a comportamenti e abitudini nuove, nel cercare un’evoluzione comportamentale.
Lo trovo interessante. Ricordiamoci sempre che si parla di statistica e medie e non di assoluti.
Immagine da wiki.