I pomodori di Pachino sono biotech

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Il pomodoro di Pachino, che vanta il marchio IGP (indicazione geografica protetta), viene piantato in Sicilia usando semi prodotti in Israele dalla Hazera Genetics.

Una volta esistevano in Italia solo i classici pomodori da insalata, adesso vanno di moda i pomodorini a ciliegia o a grappolo e una varietà è il pomodoro di Pachino. Ma questa variante di pomodoro è coltivata piantando semi biotech (NON OGM) prodotti dalla Hazera Genetics, azienda israeliana che porta avanti molti progetti di ricerca di nuove varietà vegetali, OGM e non. I semi sono F1 e ogni anno vanno ri-comprati, ma vista la richiesta e il marchio gli conviene così.

Determinante per il successo di questi pomodori è stata l’introduzione, da parte dell’azienda biotech israeliana, di due geni (chiamati rin e nor) che permettono di mantenere inalterate le caratteristiche del prodotto per un periodo di 2-3 settimane dopo la raccolta.

Un prodotto tipico italiano è dovuto a semi biotech israeliani.
Peccato che non è OGM, l’avrei mangiato con più gusto.

Leggete l’interessante articolo di Dario Bressanini.

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