Lo sviluppo del cervello nelle formiche: epigenetica
Chi ha visto SuperQuark ieri sarà sicuramente rimasto impressionato dal servizio sul comportamento sociale delle formiche.
Il formicaio è come un grosso organismo nel quale tutte le cellule-formiche si comportano in modo ordinato e coordinato in modo da garantirne la sopravvivenza e la proliferazione. Ogni formica ha uno specifico compito: cacciare il cibo, trasportare il cibo, scavare le gallerie, riproduzione, regina, ecc… Formiche con diverse mansioni hanno anche caratteristiche diverse: le formiche che procurano il cibo sono molto più grosse, quelle che scavano più piccole, la regina vive 10 volte più a lungo.
Come è possibile questa differenziazione comportamentale e morfologica (straordinariamente precisa e coordinata) dal momento che tutte le formiche condividono lo stesso genoma?
Sono stati sequenziati i genomi di due specie di formiche: Harpegnathos saltator e Camponotus floridanus.
Da successivi studi è emerso che la differente organizzazione delle connessioni neurali, causa dei diversi comportamenti, non è determinato da diversità genomica (diversi geni), ma da fattori epigenetici.
L'epigenetica è ancora per molti versi ignota e molti progetti di ricerca stanno investigando in questa direzione. L’epigenetica è l’insieme dei meccanismi che determinano l’espressione di determinati geni e il silenziamento di altri NON dipendenti da informazioni scritte nel DNA, ma
da fattori strutturali del DNA ereditabili (metilazione del DNA, acetilazione degli istoni, che comportano rimodellamento della cromatina).
E’ noto che alcune malattie sono dovute a problemi nell’eredità epigenetica, come la sindrome di Angelman e la sindrome di Prader-Willi.
Ora sembra che anche lo sviluppo neurale sia influenzato da fattori epigenetici.
Questi nuovi studi possono aprire nuove strade da percorrere per comprendere lo sviluppo e il funzionamento del cervello, l’invecchiamento e il comportamento.
Fonte: Le Scienze.
Articolo su Science.
