Nicolas Winding Refn, classe 1970, regista danese.
Per chi non lo conosce, conoscilo, attualmente uno dei migliori, se non il migliore.
Ad oggi non ha sbagliato un colpo, fotografia spa-ven-to-sa, inquadrature per-fet-te, poche cazzate, no fronzoli e inutili orpelli, manierismo fuori dalla porta.
Il cinema come dovrebbe essere, fuori dai cliché hollywoodiani soliti visti e strivisti, triti e ritriti.
In “Bronson” potrete inoltre gioire della magistrale interpretazione di Tom Hardy nei panni del più pericoloso carcerato inglese.
In Valhalla Rising ecco come avrebbe dovuto essere l’intera trilogia del Signore degli Anelli (per voi amanti delle atmosfere celtiche).
Non penso di avere alcun problema affermando che Refn è la diretta conseguenza di Kubrick, del quale ci fa sentire un po’ meno la mancanza.
Grazie Nicolas.
Ah, in Italia, tanto per cambiare, probabilmente non ne uscirà neanche uno, ma meglio così che vedere un film stroiato dal solito doppiaggio italiota.
*ho scelto una scena tratta da “Bronson” con Hardy ai massimi livelli e non un trailer, i trailer non rendono in quanto “americanizzano” troppo la reale struttura dei suoi film.