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Siccome non siamo solo dei cazzoni, facciamo presente che da oggi 11 fino al 21 marzo ci sarà la suddetta manifestazione in quel di Bologna.
Eccovi un estratto dal sito ufficiale:
«L’arte e la scienza hanno in comune una radice fondamentale: la curiosità intelligente nei confronti del mondo. Entrambe sono, infatti, modi per andare oltre la realtà immediata delle cose: come l’arte non è un semplice “vedere”, così la scienza trova spiegazioni che quasi sempre contraddicono il senso comune». – Marino Golinelli –
Arte e Scienza insieme per vedere di più e capire di più, oltre le apparenze: é questo il leit motiv della quinta edizione de La Scienza in Piazza che torna nel centro di Bologna per coinvolgere il pubblico con oltre un centinaio di eventi, tra mostre, exhibit, incontri, spettacoli e laboratori.
Gli edifici e luoghi storici del centro cittadino – da Piazza Maggiore a Palazzo Re Enzo con la sua piazza, dal Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio alla Sala Borsa – si trasformeranno per 10 giorni in un grande science+art center.
Secondo la formula di successo che la Fondazione Marino Golinelli propone ai cittadini dal 2005, il format offrirà contenuti innovativi e coinvolgenti, tutti da provare con le proprie mani, tutti da vivere con le proprie emozioni.
«Arte+scienza, arte e scienza. Arte di vivere e per vivere. Scienza per vivere. Oggi tali cose si declinano un po’ diversamente da un tempo. Per il nostro nuovo rapporto con gli altri esseri viventi e per il nostro consapevole e controverso rapporto con la madre Terra, che è poi per noi l’ambiente di tutti gli ambienti». – Edoardo Boncinelli –
«Della realtà che si trova “là fuori”, la scienza coglie gli aspetti fisici, oggettivi, cercando di svelarne leggi e meccanismi di funzionamento. L’arte (tutta l’arte, comprese quindi anche la letteratura e la musica) coglie invece, spesso anche in anticipo, quello che qualcuno ha chiamato l'”alone” delle cose, quel rapporto assolutamente soggettivo con loro, ma al tempo stesso condivisibile con gli altri e per qualche aspetto anche universale, che è fatto di ricordi, pensieri, stati emotivi, aspettative, immaginazioni, e lo rende esplicito, visibile, concreto». – Giovanni Carrada –
Altre info qui:
http://www.lascienzainpiazza.it/