Ghiacciaio di Dosdè Est: a causa dei cambiamenti climatici si è ritirato di oltre 1 km dal 1932

Il ghiacciaio di Dosdè Est, situato in Alta Valtellina, Lombardia, sta vivendo gli impatti devastanti della crisi climatica e del riscaldamento globale. I dati rilasciati dal Servizio Glaciologico Lombardo durante la IV edizione di Carovana dei Ghiacciai rivelano che dal 1932 il ghiacciaio si è ritirato di oltre 1 chilometro, con una riduzione di circa 650 metri solo dagli anni ’80 a oggi. Questo rapido ritiro è il risultato diretto dell’innalzamento delle temperature e dei cambiamenti climatici.

La superficie del ghiacciaio di Dosdè Est ha subito una diminuzione significativa, scendendo del 47% negli ultimi 30 anni. Nel 1991, la superficie era di 112 ettari, ma ora si attesta a circa 60 ettari. Questo equivale a una perdita media di 1,6 ettari all’anno, equivalenti a circa 2,5 campi da calcio. Questi dati mettono in luce la fragilità crescente di questo ghiacciaio e la sua rapida scomparsa a causa dell’innalzamento delle temperature.

La campagna internazionale Carovana dei Ghiacciai, promossa da Legambiente con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (Cgi), ha reso possibile la condivisione di questi dati allarmanti. Quest’anno, la campagna ha acquisito una dimensione internazionale grazie alla collaborazione con la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (Cipra), con tappe localizzate anche in Austria e Svizzera.

Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e presidente Cipra Italia, ha sottolineato l’importanza di un approccio turistico più sostenibile che tenga conto dei cambiamenti climatici e rispetti l’ambiente montano. L’obiettivo è promuovere la consapevolezza riguardo ai cambiamenti in atto in alta quota e sviluppare un nuovo rapporto tra l’uomo e la natura, enfatizzando l’importanza della sostenibilità e della sobrietà del vivere in questi ecosistemi preziosi.

Marco Giardino, vicepresidente del Comitato Glaciologico Italiano, ha enfatizzato la necessità di una riflessione profonda sulla crisi climatica e i suoi impatti sui ghiacciai. Questa riflessione dovrebbe portare non solo a azioni di adattamento locale ma anche a comportamenti volti a mitigare la crisi climatica.

I monitoraggi effettuati dal Comitato Glaciologico Italiano in collaborazione con Legambiente mettono in evidenza la rapida perdita di ghiaccio e la fragilità crescente dei ghiacciai italiani. Questi dati servono come campanello d’allarme per l’urgente necessità di affrontare la crisi climatica e adottare misure per mitigare il riscaldamento globale. La prossima tappa di Carovana dei Ghiacciai nel Trentino-Alto Adige continuerà a esplorare gli impatti dei cambiamenti climatici sui ghiacciai italiani.

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