L’idea in fondo era buona: utilizzare il volere della Community per disegnare il brand attorno allo Snex One, lo smartphone nato dallo spirito imprenditoriale di Francesco Capitan Uncino Facchinetti e Davide Erba.
Un paio di giorni fa sulla pagina G+ di Stonex appare un sondaggio: scegliere tra due improbabili mascotte per caratterizzare lo Stonex One.
L’onnipresente Community dei Castori Cionchi decide quindi di prendere la palla al balzo e proporre la propria idea per una mascotte, corredandola di valide motivazioni:
vogliamo il castoro!
In meno di 24 ore entrambe le pagine di Stonex vengono invase da messaggi di decine di utenti che propongono il castoro come mascotte. Qualcuno si offre di disegnarlo direttamente, altri spiegano le motivazioni (i castori lavorano in gruppo per costruire qualcosa di grande, che può trasformare profondamente il paesaggio e gli ecosistemi. Esattamente quello che si vorrebbe fare con lo Stonex One), altri ancora esprimono semplicemente la propria approvazione.
Certo che con una tale partecipazione, i ragazzi di Stonex prenderanno quanto meno in esame l’opzione castoro, giusto?
Sbagliato!
I moderatori iniziano quasi subito a cancellare i messaggi degli utenti che chiedono il castoro, accusarli pubblicamente di essere dei troll e a chiudere loro l’accesso alle due pagine su cui girano i sondaggi, come a voler chiarire che la scelta della community deve limitarsi solo ed esclusivamente a cosa viene proposto: chi esprime un’idea differente viene sbattuto fuori!
L’idea di uno smartphone italiano community-driven sicuramente può funzionare, soprattutto se si cerca di mantenere trasparenza e rispetto verso la community. Cancellare messaggi degli utenti (soprattutto se seguono la netiquette, sono costruttivi e non contengono alcun tipo di volgarità) è a mio avviso una delle cose peggiori che un moderatore puo fare, superato solo dall’azione “cancellare & bannare”.
Che dire ai ragazzi di Stonex?
Seguire una community, lo state facendo male!
#GoCastoro
- Stonex One su Google+