Premessa:
[more]Non c’è uno straccio di articolo sulla Lega che parli di quest’uomo, quindi, dopo aver visto un altro video di base jumping sulla Lega mi sono dovuto mettere a rimediare, have fun.[/more]

Da piccolino mi giravo tutti i negozi Sector della città per trovare l’ultimo numero di No Limits World (che credo vendessero anche in edicola, ma gratis è gratis) che veniva portata nei concessionari in allegato al catalogo orologi Sector. Ogni tanto ci riuscivo a beccarla e ho ancora in un ripiano della libreria cinque uscite. Una rivista mensile di viaggi ed imprese estreme a cui collaborava anche Ambrogio Fogar nata nel 1992 in seno alla nota marca di orologi (che ho scoperto essere nata a Napoli) adesso proprietà della Morellato.
Gli articoli principali riguardavano le imprese estreme effettuate dagli atleti del Team No Limits (prima ancora della Red Bull era la Sector) nel quale figuravano [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Mike_Horn]Mike Horn[/url], [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Pelizzari]Umberto Pelizzari[/url] e [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Patrick_de_Gayardon]Patrick De Gayardon[/url]; la squadra esiste ancora tutt’ora come forma di sponsorizzazione per gente come Alex Schwarzer, Damiano Cunego e Brumotti.

[title]Patrick De Gayardon[/title]
Nato nel 1960 vicino a Parigi, a 20 anni inizia a praticare il paracadutismo sportivo a a 24 anni inaugura la sua esperienza nel base jumping, il lancio da postazioni fisse; è stato prima campione di Francia e poi del mondo nella disciplina del paracadutismo freestyle.
E’ riconosciuto come l’inventore della [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Wingsuit]tuta alare[/url] moderna, creata dopo aver osservato per tre anni gli scoiattoli endemici della foresta del Madagascar e il [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Petaurus_breviceps]petauro dello zucchero[/url] in Nuova Guinea. Proprio testando delle modifiche alla sua tuta perde la vita il 13 Aprile del 1998 nelle Hawaii.

[title]Le imprese[/title]
Nel 1992 entra a far parte del Team Sector e subito sfrutta la sua esperienza nel base jumping lanciandosi dalla cima della cascata più alta del mondo, il [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Salto_Angel]Salto Angel[/url].
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Il 16 ottobre dello stesso anno si lancia in apnea presso Soulac-sur-Mer, in Francia, da una altitudine di 11690 metri.
Nel 1994 dalla Siberia si fa portare al Polo Nord, sopra del quale si lancia in [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Skysurf]Skysurf[/url], del quale è stato pionere nel 1989.
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Nel 1995 una impresa forse tra le più famose insieme a quella del Salto Angel: si lancia da un elicottero fermo sopra la [url=http://it.wikipedia.org/wiki/S%C3%B3tano_de_las_golondrinas]Cantina delle Rondini[/url], una grotta carsica nella Sierra Madre messicana esplorata per la prima volta nel 1986 che dall’alto si presenta come un buco di 60 metri di diametro.
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Nello stesso anno migliora il suo record di lancio in apnea lanciandosi sopra Mosca da 12700 metri.
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Nel 1997 inizia con i lanci sperimentali della sua tuta alare, della quale si può vedere qualcosa anche nel video introduttivo, riuscendo anche a volare alla stessa velocità dell’aereo che lo stava assistendo per un breve tratto, come potete vedere da questa scansione.
[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_043871.jpg[/image]

Fonti: riviste No Limits World.