LN ritorna dalla RoboCup più forte che mai!

Sono solo nella mia stanza, al buio per non far entrare il caldo soffocante della Maremma, e sono riuscito finalmente a riprendermi da quello che è stato, ancora una volta, uno dei momenti più nerd della mia vita. Sono ancora mezzo addormentato, ma credo di essere abbastanza pronto per fare il report della più grande competizione di robotica sperimentale al mondo: Robocup, la Coppa del Mondo di Calcio Robotizzato!

Grazie a questo articolo, sapete già di cosa sto parlando. Se non lo sapete, vi invito a spendere due-tre minuti della vostra giornata per leggere di cosa si tratti, poichè in Italia è veramente poco famosa e dovrebbe sinceramente esserla un po’ di più, molto di più, poichè è qua che la scienza e la tecnologia evolvono e migliorano per tutti noi.

Ma torniamo al report.

Istanbul, caos e cultura fatta metropoli

E’ difficile descrivere Istanbul pienamente. Prendete una cinquantina di tratti facciali diversi, un miscuglio di colori provenienti da tutto lo spettro della luce visibile, la cultura greca, la cultura araba, tanta carne e pesce, tante automobili, tassisti incalliti, tè alla mela dolcissimo ed un senso dell’ospitalità molto sentito ovunque ed avrete una visione parziale di quella che potrà forse diventare una delle città più rigogliose e ricche di tutto il mondo. Potrebbe, appunto.

Per ora non lo è. Nonostante negli ultimi 10 anni il Parlamento turco abbia fatto di tutto per modernizzare questo paese, si sente ancora una certa distanza da quello che è considerato lo standard europeo (premettendo una reale esistenza dello stesso). Il centro è stupendo ed il Grande Bazar è qualcosa di veramente incredibile, infinito da visitare e sbalorditivo ad ogni angolo. Assolutamente da visitare per molti giorni.

Purtroppo, non si può dire la stessa cosa della periferia della città, dove si può vedere tranquillamente il segno del progresso, e le sue contraddizioni, scontrarsi con una cultura ben radicata nel cuore di tutto il suo popolo che è profondamente ancorata al passato. E’ un peccato vedere delle donne maltrattate dal punto di vista psicologico dagli uomini su un tram ad alta velocità. Non è comunque questo il luogo per iniziare una discussione su questi argomenti.

Il luogo quasi perfetto per ospitare la RoboCup

Durante il periodo di sei giorni, corrispondente alla settimana tra il 5 e l’11 Luglio 2011, questo fantastico evento è stato ospitato nell’ Istanbul Expo Center – İstanbul Fuar Merkezi – in collaborazione con l’amministrazione della Città di Istanbul, che ha permesso di tappezzare una buona parte della stessa di cartelloni pubblicitari simili a quello che potete vedere nel post e01 di un po’ di giorni fa. C’è stata infatti una grande partecipazione, comprendente una quantità impressionante di sfidanti ed un’ infinità di turisti. Roba come quattromila partecipanti e migliaia di visitanti al giorno! Fortunatamente, la fermata del tram era esattamente posta sotto il Centro dell’expò, quindi è stata un’ottima scelta da parte delle autorità. Ovviamente all’interno era decisamente spazioso (Circa uno stadio di calcio?) e sono stati utilizzati addirittura tre piani per contenere la massa di persone entranti ed uscenti dalle piccole porte. Un bel win, insomma.

Gare, garette e garettine

Qua si arriva alla parte più divertente! Per una persona come me che è stata abbastanza fortunata da partecipare anche all’edizione 2010 della RoboCup, a Singapore, sono stati giorni di continui dejavù, ma non sono di certo mancate le novità e sorprese. Ogni anno capita di vedere qualcosa di incredibile o particolare, che riesce a confondere ed allo stesso tempo colpire in modo molto profondo. Quest’anno è stata la volta dei pesi massimi robotizzati, poichè c’è stato finalmente un po’ di spettacolo all’interno nelle gare più “noiose” (Ma sarebbe meglio dire “complesse”) di tutto l’evento. Per la prima volta, infatti, ci sono stati dei veri miglioramenti all’interno delle gare contenenti i più grossi robot e, addirittura, i robot umanoidi sono riusciti a mostrare un po’ di vero calcio senza troppe instabilità e cadute. Vi lascio all'articolo di engadget, che contiene molti succosi video da vedere tutti d’un fiato.

Per quanto riguarda le gare aventi robot di dimensioni non esattamente definibili grosse, sono stati fatti ancora molti passi avanti ma ci stopperemo mai?, riuscendo a creare simulazioni di squadre virtuali molto più efficienti delle normali squadre di calcio umane. Il problema comunque rimane sempre l’abbinamento software-hardware e la velocità di svolgimento delle operazioni. Voi non avete idea di quanto ci voglia a programmare anche solamente l’equilibrio del robot da fermo (e spero che non entriate mai nel Limbo come sto per fare io), figuriamoci a fargli calciare una palla.

Per quanto riguarda le squadre italiane, siamo andate abbastanza bene. Continuiamo a fare del nostro meglio ogni anno e per ora siamo quasi sempre in tutte le finali Junior. Per quanto riguarda i senior, devo ammettere che, appunto, la faccenda non è sentita per niente e raramente è possibile vedere una squadra italiana composta da una o più università. Facciamoci delle domande.

La competizione junior sta ancora una volta dimostrando che la robotica può essere fatta anche da persone più giovani della norma che riescono comunque a mantenere un ottimo livello. Per ora si lavora ancora sull’hardware, ma ho la netta sensazione che tra qualche anno, anche le gare di calcio juniores saranno incentrate molto di più sul software che sull’hardware, poichè Arduino oramai sta invadendo tutto questo livello di gioco. Io sono sempre e comunque per la lotta dura e pura dell’hardware, quindi spero di non arrivare ad utilizzare questo tipo di piattaforma Ecco le ultime famose parole.

E quindi?

E quindi, l’anno prossimo andremo ancora e parteciperemo sicuramente alla competizione 2012 a Città del Messico. Ovviamente non staremo con le mani in mano! Ci spaccheremo di nuovo il fondoschiena per riuscire a diventare sempre più forti e più preparati e ci divertiremo a vedere i pochi robot rimasti fatti di kit Lego (et similia) essere distrutti da i nostri, per dimostrare che i cervelli ancora esistono nel nostro paese e che non tutti si sono arresi e che siamo delle bestie sanguinolenti ed insaziabili

Ed allora, ci sarà anche :LN: su quei robottini… Beh, almeno io, @itomi e @eagle1 lo speriamo!

Vi lascio alla gallery (Parziale: La quantità di foto fatte è stata davvero esagerata). Mi dispiace per i segaioli legaioli che desideravano un po’ di NSFW in questa competizione; purtroppo, come credo abbiate già capito, a parte qualche qualche eccezione, questo è ancora un mondo controllato dalla parte brutta dei maschi. Donne, fatevi avanti!

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