Il Principato di Seborga

Non distante dal ben più celebre Principato di Monaco e con un territorio sette volte volte più grande, in provincia di Imperia, giace una micronazione con alle spalle un millennio di storia.

Sto parlando del Principato di Seborga, centro di 319 abitanti sulle alture di Bordighera, che fa della sua indipendenza un vanto ed una attrazione turistica. Il feudo di Seborga nasce nel 954 con una donazione del conte di Ventimiglia ai monaci benedettini, poi passato ai monaci cistercensi; nel 1729 viene acquistato da Vittorio Amedeo II ma l’atto non esiste ne’ tantomeno viene nominato dal congresso di Vienna del 1814, proprio da questo nasce la pretesa di indipendenza (poichè non esiste un atto formale), confermata anche da Mussolini nel 1934 in uno scritto.

La storia recente del Principato inizia nel 1963 quando viene eletto il principe Giorgio I inizialmente per sette anni ma poi nominato a vita; nel 1995 viene adottata Costituzione e Regolamenti, secondo i quali il Principato è governato dal Principe e da nove ministri; nel 2009 muore Giorgio I e nell’anno successivo viene eletto Marcello I.

La cittadina emette anche documenti (non riconosciuti dallo stato), francobolli e monete – il Luigino, coniato nella zecca del Seicento e accettato solo negli esercizi del paese.

Al contrario di Tavolara (regno riconosciuto pure dalla Regina Vittoria d’Inghilterra), Seborga fa sentire la sua indipendenza, tra bandiere esposte e adesivi appiccicati sui cartelli istituzionali della vie. All’ingresso del Principato vi è il posto di controllo delle Guardie del Principato.

Nel complesso, a parte il costume del Principato, Seborga è un tipico paese medioevale ligure con vari palazzi antichi e una vista sul mare che spazia dai colleghi di Monaco alla Riviera Ligure.

Qui avevo embeddato l’intervista al Principe fatta dalla BBC.

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