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[quote] L’elettrolisi di un grammo di idrogeno a partire dall’urea “costa” [b]135 kJ[/b], mentre se si parte dall’acqua il costo sale a[b]192 kJ[/b]; l’urea garantirebbe quindi un [b]risparmio del 30%[/b] circa.[/quote]
Nel quote trovate l’essenza di questo post, che cosa significa? Concretamente che qualcuno sta ancora lavorando sull’idrogeno come fonte d’energia alternativa e in secondo luogo che domani potremmo avere macchine o sistemi elettrici alimentati con l’[b]urina[/b].
Il discorso è molto semplice: attualmente l’idrogeno viene ricavato dalle classiche molecole d’acqua (H2O) che tutti, anche chi non è prettamente un chimico conosce, con un costo di dissociazione in termini di energia di circa 192 KJ.
Lo stesso processo applicato all’urina comporterebbe una spesa energetica di “soli” 135KJ.
Ogni giorno con l’urina un essere umano insieme a sostanze di scarto, sali minerali e acqua produce quantità di:
-ammoniaca [more][image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_039402.png[/image][/more]
-urea [more][image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_039403.png[/image][/more]
Un essere umano non riuscirebbe a fare un granché, ma immaginate di prendere un edificio adibito ad uffici con 200/300 impiegati o uno stadio o un aereoporto: è stato stimato che nel primo caso si produrrebbero circa 2 kilowatts di potenza. Se poi lo stesso principio venisse applicato nel settore primario su un ipotetico allevamento di 1000 mucche si potrebbe pensare di produrre 40/50 kilowatts di potenza ponendo così anche un freno notevole all’immissione dei nitrati e dell’ammoniaca nei terreni.
Se tutto questo discorso può sembrare l’ennesima bufala ambientalista, a dare manforte a tutta la faccenda arrivano alcuni ricercatori della [b]Ohio University[/b] capitanati da [b]Gerardine Botte[/b] che hanno già pubblicato i primi risultati su una Tesi di dottorato di cui trovate il testo integrale a [url=http://etd.ohiolink.edu/send-pdf.cgi/Boggs%20Bryan%20Kenneth.pdf?ohiou1268668151]questo indirizzo[/url] (del discorso urea/ammoniaca/acqua si parla verso pagina 86).
A tal proposito proprio con l’inizio di del 2011 è stato lanciato il nuovo sito [url=http://e3cleantechnologies.com/]e3cleantechnologies.com[/url] al grido di “[b]Pee Power[/b]” (potete facilmente capire che cosa significa) con Gerardine Botte nel ruolo di [i]Chief Technology Officer[/i]: azienda che mira ad avere un prototipo costruito e funzionante entro la fine del prossimo anno.
Per chi fosse interessato ad approfondire il discorso “elettrolisi” raccomando uno sguardo a [url=http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/thermo/electrol.html]questa pagina[/url].
Fonte [url=http://www.guardian.co.uk/environment/2011/mar/09/pee-power-fuel-hydrogen-urine]www.guardian.co.uk[/url]