Lo strato interno della Terra è formato da una sfera di metallo solida e cocente, circondata da un nucleo di metallo liquido. Per molti anni i ricercatori hanno ipotizzato che il nucleo interno solido potesse deformarsi, ma ore hanno trovato la prova di questi cambiamenti nelle onde dei terremoti. Queste sarebbero così potenti da raggiungere il centro del pianeta. Gli studiosi hanno utilizzato i dati dei terremoti dal 1991 al 2023, per chiarire una discussione sulla rotazione del nucleo interno, scoprendo che tempo addietro il nucleo girava più velocemente della Terra.
Sembrerebbe, però, che dal 2010, la rotazione del nucleo interno abbia subito un rallentamento rispetto a quella della Terra. Lo studio condotto sulla rotazione del nucleo ha aiutato gli scienziati nell’interpretazione delle variazioni di altezza delle onde sismiche, ritenendole rivelatrici di mutazioni del nucleo stesso.
Se le ricerche precedenti hanno dimostrato come la rotazione del nucleo sia mutata, questo nuovo studio introduce l’ipotesi di cambiamenti non rotazionali, alimentando nuove discussioni in merito. Nel periodo di tempo compreso tra il 2004 e il 2008 sono stati identificati segni di deformazione soltanto in un’area del nucleo interno, ma gli studiosi ritengono che potrebbero essercene altre.
![cambiamenti nel nucleo interno della Terra](https://leganerd.com/wp-content/uploads/2025/02/cambiamenti-nel-nucleo-interno-della-Terra.jpg?width=800&height=450&quality=75)
Il nucleo interno della Terra sta cambiando forma: cosa accadrà in futuro?
Il nucleo interno della Terra è una palla solida formata da ferro e nichel, caratterizzata da temperature che possono raggiungere i 5400° C e pressioni che arrivano fino a 365 gigapascal (GPa). Osservare direttamente il nucleo è impossibile, ma gli scienziati hanno effettuato i loro studi esaminando le variazioni di forma e dimensioni causate dall’attraversamento delle onde sismiche.
I ricercatori hanno monitorato 168 onde accoppiate di terremoti presso 42 zone in prossimità delle Isole Sandwich Meridionali. Analizzando la velocità e il senso di rotazione del nucleo, hanno potuto rilevare i cambiamenti avvenuti nella sua forma e valutare le variazioni di ampiezza delle stesse onde.
Il nucleo interno del pianeta gira, mentre quello esterno si agita: queste dinamiche creano un’energia magnetica che avvolge la terra nella magnetosfera. Vidale, professore presso l’Università della California del Sud, ha rivelato che il nucleo liquido si sta restringendo: quello interno ha assorbito poco per volta il metallo fuso di quello esterno, raffreddandosi. Questo processo di raffreddamento continuerà, fino a trasformare l’intero nucleo del pianeta in un’unica sfera di metallo solido, annientando il campo magnetico, ma perché questo accada passeranno ancora miliardi di anni.