Le comete sono pezzi di roccia pieni di ghiaccio che si trasformano quando si riscaldano, lasciando lunghe code di gas nello spazio. Gli asteroidi sono pezzi di roccia e di metallo meno ghiacciati che restano in giro nello spazio come pezzi di roccia e metallo ma meno ghiacciati. Gli scienziati però hanno voluto approfondire questo aspetto, andando alla scoperta delle comete oscure. Si tratta di comete che sembrano degli asteroidi, ma che sostanzialmente si comportano come se fossero delle comete.
La prima cometa oscura è stata scoperta esattamente nel 2023, poi ne sono susseguite altre sei. Recentemente un team internazionale di astronomi ha voluto smascherarne altre sette per un totale di 14 comete oscure fino ad ora individuate.
Comete oscure: due popolazioni distinte nel Sistema Solare
I dati raccolti, però, mostrano come non tutte le comete oscure sono uguali, ma ne esistono di diversi tipi. “Segnaliamo la rilevazione di sette comete oscure che dimostrano l’esistenza di due popolazioni distinte in base alle loro orbite e dimensioni“. Sono state queste le parole dichiarate da un team di ricercatori con a capo l’astrofisico Darryl Seligman della Michigan State University. “Questi oggetti rappresentano una classe di oggetti del Sistema Solare che potrebbero aver trasportato sulla Terra materiali necessari allo sviluppo della vita, come sostanze volatili e organiche”. Questo ancora quanto aggiunto dai ricercatori.
Le comete oscure, a differenza delle classiche non hanno code e sono sicuramente più pericolose rispetto agli asteroidi normali perché sono più veloci. Gli esperti però al momento non hanno capito cosa emettono queste comete e la loro accelerazione non può oggi essere spiegata dalla gravità o dall’effetto Yarkovsky. Sulla base dei dati raccolti, gli esperti sono giunti ad una conclusione, ovvero che il nostro Sistema solare contiene ben due tipi di comete oscure.
Un tipo si trova nel Sistema solare interno, proprio all’interno dell’orbita madre e sono più piccole e girano intorno al Sole. L’altro tipo, presentano delle orbite altamente ellittiche e viaggiano fino a Giove e sono più vicine al Sole di Mercurio. Le loro dimensioni sono più grandi rispetto alle prime.