L‘intelligenza artificiale da un po’ di tempo a questa parte è entrata a far parte della nostra vita. A questo proposito, sembra che nell’ultimo periodo abbia avuto un ruolo determinante anche nell’individuare pozzi petroliferi. Questi, nel caso in cui non risultino documentati, rappresentano un vero pericolo per l’ambiente ed anche per il clima stesso. Recentemente alcuni scienziati hanno sviluppato degli strumenti moderni per poter aiutare a localizzare queste reliquie dimenticate.
Negli Stati Uniti ci sono resti di circa 170 anni di trivellazioni commerciali, ovvero centinaia di migliaia di pozzi di petrolio e gas dimenticati. Essendo dei pozzi non documentati, non si trovano nei registri ufficiali ed il fatto che non siano documentati li rendono una combinazione abbastanza pericolosa. Qualora non fossero tappati perfettamente, potrebbero perdere sostanze chimiche e petrolio nelle vicine fonti d’acqua o al massimo rilasciare delle sostanze tossiche.
Intelligenza artificiale e mappe storiche per identificare pozzi petroliferi
I ricercatori hanno quindi utilizzato l’intelligenza artificiale per trovare questi pozzi petroliferi dimenticati, ma si sono avvalsi anche delle mappe topografiche storiche. “Sebbene l’intelligenza artificiale sia una tecnologia contemporanea e in rapida evoluzione, non dovrebbe essere associata esclusivamente alle moderne fonti di dati”. Questo quanto affermato da Fabio Ciulla, noto ricercatore post-dottorato presso il Lawrence Berkeley National Laboratory del Dipartimento dell’Energia e autore principale di uno studio di caso sull’uso dell’intelligenza artificiale per individuare le UOW.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology. “L’intelligenza artificiale può migliorare la nostra comprensione del passato estraendo informazioni da dati storici su una scala che era irraggiungibile solo pochi anni fa. Più ci addentriamo nel futuro, più possiamo usare anche il passato.”
Ad ogni modo, i ricercatori per poter utilizzare l’intelligenza artificiale hanno dovuto insegnare all’IA come identificare i simboli corretti tra tutte le altre informazioni, visto che avrebbe dovuto lavorare su mappe con terreni e colori diversi.