OpenAI ha acquistato Chat.com, un dominio dal nome essenziale e strategico che ora reindirizza direttamente a ChatGPT, il suo noto chatbot. La notizia, riportata da TechCrunch, conferma che OpenAI ha deciso di investire in questo dominio per rafforzare la propria visibilità nel settore delle intelligenze artificiali conversazionali.

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Un dominio dalla storia illustre

Il dominio Chat.com era stato registrato per la prima volta nel 1996 e, nel 2023, è passato nelle mani del co-fondatore di HubSpot, Dharmesh Shah, che lo acquistò per 15,5 milioni di dollari. L’alto valore pagato per Chat.com lo ha reso una delle vendite di domini più costose mai pubblicamente registrate. Shah probabilmente puntava a sfruttare l’espansione del mercato dei chatbot e il forte potenziale di un nome semplice e memorabile come “Chat.”

ChatGPT non cambia: una mossa solo simbolica?

OpenAI non ha rivelato quanto abbia speso per acquistare Chat.com e non ha lasciato intendere che l’acquisizione porti a un cambio di nome per ChatGPT. Al momento, sembra trattarsi solamente di una mossa per migliorare la riconoscibilità e l’accessibilità del suo strumento, garantendo agli utenti un collegamento diretto al servizio di intelligenza artificiale. Insomma, almeno per ora, il nuovo dominio non introdurrà novità significative: l’AI di OpenAI continuerà a chiamarsi ChatGPT e nell’immediato non è previsto l’arrivo di nuove funzionalità.