Non solo gli esseri umani mutano il proprio comportamento con l’invecchiamento, ma anche gli animali lo modificano. I cervi rossi diventano sempre meno socievoli con l’avanzare dell’età proprio per ridurre il rischio di contrarre patologie. Anche i passeri riducono le interazioni sociali man mano che vengono a mancare i propri coetanei. Sei studi scientifici condotti dai ricercatori dell’Università di Leeds sono stati determinanti nell’indagare l’invecchiamento e la società in tutto il mondo animale.
Gli effetti positivi dell’invecchiamento sociale
Josh Firth della School of Biology dell’Università di Leeds ha sottolineato che la precedente ricerca aveva messo in evidenza come l’”invecchiamento sociale” avesse effetti negativi, adesso grazie ai nuovi studi e ricerche condotte è stato dimostrato che il cambiamento delle abitudini potrebbe in realtà portare benefici. Il regno animale, con l’avanzare dell’età, riduce le interazioni sociali per evitare di contrarre patologie dal momento che diventano più vulnerabili ed il sistema immunitario si indebolisce.
Come gli animali anche gli esseri umani diventano più asociali con l’avanzare dell’età proprio per evitare di contrarre infezioni e patologie. Il ricercatore Greg Albery del Trinity College di Dublino ha sottolineato che il processo di invecchiamento è universale e che tutti gli esseri viventi, regno animale incluso, vivono in un contesto sociale. Analizzando la diversità del comportamento sociale e del processo di invecchiamento tra differenti specie, è possibile comprendere le regole di funzionamento della nostra società.