Una scoperta veramente incredibile è stata effettuata di recente da un gruppo di astronomi. Nello specifico questi hanno trovato le prove dell’esistenza di una luna vulcanica attorno ad una stella distante solamente 635 anni luce. Attorno ad un esopianeta chiamato WASP-49b è presente una grande nube di sodio compatibile proprio con l’attività vulcanica. Questa nube a sua volta orbita attorno alla WASP-49, espressione con la quale si fa riferimento ad una stella nana gialla.

Ma, come facciamo ad essere sicuri che il sodio in questione proviene da un’esoluna? In realtà alla domanda in questione possiamo rispondere affermando che proprio l’esopianeta altro non è che un gigante gassoso che non ospita vulcano. E proprio la nube di sodio non si trova in sincronia con l’orbita dell’esopianeta. Sulla questione si è espressa l’astrofisica Apurva Oza che ha definito quanto scoperto “una prova critica”.

Il parere degli esperti

Trovare esopianeti, secondo gli esperti, non è molto semplice. E questo perché le prove legate alle esolune sono molto piccole e rilevarle è spesso piuttosto complicati. Il primo segnale di solito rilevato è quello legato ad un evento estremo anomalo, talmente grande e talmente strano da essere rilevato. E questo sembrerebbe essere il caso di WASP-49b. Già diverso tempo fa gli esperti hanno avuto il dubbio che la nube di gas, di cui abbiamo parlato in precedenza, potesse essere di origine esolunare. E per confermare tale teoria hanno osservato per quattro notti la stella e l’esopianeta servendosi del Very Large Telescope dell’Osservatorio europeo australe.

Gli astronomi hanno scoperto un nuovo esopianeta grazie al telescopio James Webb Gli astronomi hanno scoperto un nuovo esopianeta grazie al telescopio James Webb

L’analisi dei dati raccolti ha permesso agli esperti di scoprire che la nube di sodio non sempre è presente, ma tende a comparire e scomparire ad intervalli regolari. Inoltre proprio il sodio rilevato dal team è neutro e si fotonizza in pochi istanti. Ciò significa che la sua produzione è continua e costante. Gli esperti alla fine dello studio, e grazie all’utilizzo di modelli computerizzati, sono arrivati alla conclusione che il segnale osservato corrisponde ad un’esoluna vulcanica che una volta ogni 8 ore ruota attorno a WASP-49b.