Una nuova ricerca suggerisce che quello che un tempo si pensava fosse un nono pianeta del nostro sistema solare potrebbe essere, in realtà, un grande ammasso di detriti spaziali. Mentre nel corso degli anni si è assistito a un vero e proprio tira e molla di teorie su questo mistero, un articolo pubblicato di recente su MNRAS Letters approfondisce l’ultima teoria che circonda il fenomeno, ritenendo che si tratti essenzialmente di un gigantesco pezzo di spazzatura spaziale che si è trovata a mescolarsi miliardi di anni fa per formare quello che sembra essere un pianeta. Questa teoria è molto meno entusiasmante di quelle che, nel corso dell’ultimo secolo, hanno indicato l’esistenza di un altro pianeta a cui attribuire la responsabilità della forte attrazione gravitazionale esercitata su Nettuno e Urano, ma potrebbe essere un passo importante per svelare la verità che si cela dietro il cosiddetto Pianeta X.

Dove si trova il Pianeta X?

Il Pianeta X, che ha lasciato perplessi i membri della comunità scientifica per oltre 100 anni e che ha fatto discutere per la sua esistenza, si ritiene ora che si trovi nella nube di Oort, mentre inizialmente si pensava che si trovasse nella Fascia di Kuiper. Conosciuta come una regione sferica che ruota intorno al nostro sistema solare, la nube di Oort è un luogo in cui gli oggetti ghiacciati vanno “in purgatorio”, bloccati da un’attrazione gravitazionale in cui rimangono per sempre. Secondo i ricercatori, c’è anche la possibilità che il Pianeta X sia un pianeta di un altro sistema solare che è riuscito a farsi risucchiare dalla nube di Oort, rimanendovi intrappolato per sempre. Per ora non è ancora chiaro quale sia la risposta giusta e anche questi scienziati ammettono che potrebbe non essere corretta nessuna delle due teorie. C’è anche la possibilità che il Pianeta X sia un pianeta di un altro sistema solare che è riuscito a farsi risucchiare dalla nube di Oort.