Quando si tratta di Dragon Ball, pochi giochi sono riusciti a catturare l’essenza dei combattimenti come ha fatto la serie Tenkaichi. L’annuncio di Dragon Ball Sparking! Zero ha subito risvegliato l’entusiasmo dei fan, desiderosi di rivivere quegli scontri epici che hanno segnato un’epoca. Questo nuovo capitolo promette di essere più di un semplice ritorno al passato: con un roster immenso e modalità che esplorano nuove possibilità narrative, Sparking! Zero è un invito a tuffarsi in battaglie mozzafiato. Ma sarà davvero all’altezza delle aspettative? Scopriamolo insieme in questa recensione.
Il Roster Definitivo
Con un roster che supera i 180 personaggi, Sparking! Zero stabilisce un nuovo standard di varietà e possibilità di scelta per i giocatori. Ogni combattente, dai protagonisti più iconici ai personaggi secondari, è stato riprodotto con dettagli fedeli e una cura che si riflette in movimenti e abilità. Questo non solo permette di esplorare nuove strategie e tattiche, ma dona ai fan una profondità di gioco inaspettata, con la possibilità di ricreare o rivivere battaglie che hanno definito la serie. La vastità del roster consente di immergersi appieno nell’universo di Dragon Ball, dando la possibilità di trovare il combattente perfetto per il proprio stile, e la lavorazione in alcune animazioni ha permesso di ricreare momenti iconici da poter rivivere in game, con un livello di dettaglio che di certo conferma l’interesse degli sviluppatori verso la saga.
Il roster non è solo ampio, ma anche ben bilanciato. Ogni personaggio possiede un set di mosse unico, che richiama i loro tratti distintivi e le loro abilità nella serie, e come se non bastasse il sistema di trasformazione e di scelta personaggio permette di testare davvero qualunque tipo di combattimento. Questo equilibrio tra varietà e fedeltà al materiale originale permette un’esperienza autentica, dove ogni personaggio non è solo una skin diversa, ma un’opportunità per esplorare le loro caratteristiche e abilità uniche. Dai Saiyan agli androidi, fino agli esseri divini, c’è spazio per ogni preferenza e stile di gioco, trasformando ogni combattimento in un tributo al vasto universo di Dragon Ball.
Il sistema di combattimento di Dragon Ball Sparking! Zero è pensato per essere accessibile e coinvolgente, rendendo l’esperienza adatta a tutti. Gli attacchi base sono facili da eseguire, consentendo ai neofiti di afferrare subito le meccaniche principali. Tuttavia, dietro questa apparente semplicità, si nasconde una vasta gamma di combinazioni che i giocatori più esperti possono esplorare per scontri davvero adrenalinici, come il sistema di schivate o la modalità Sparking, che non solo vi permetterà di fare la mossa finale, ma vi darà accesso a combo più lunghe e attacchi più potenti. L’unico aspetto meno intuitivo è il cambio di personaggio e le trasformazioni, che richiedono un po’ di pratica; una volta padroneggiato, però, diventa un elemento che arricchisce ulteriormente la strategia di gioco.
La storia di Dragon Ball
La Modalità Episodi è una delle feature più affascinanti di Sparking! Zero. Essa non solo permette di rivivere le battaglie più epiche della serie, ma introduce anche storie alternative, una sorta di What If. Queste storie propongono scenari ipotetici in cui eventi chiave vengono rielaborati, offrendo risvolti inaspettati e nuove prospettive sui personaggi. Questo elemento non solo aggiunge longevità al gioco, ma arricchisce la trama, rendendo l’esperienza fresca e coinvolgente anche per i fan di lunga data che conoscono già ogni dettaglio dell’anime.
Le storie What If sono sbloccabili attraverso obiettivi specifici, il che stimola i giocatori a esplorare e padroneggiare ogni aspetto del gioco. La possibilità di sbloccare contenuti esclusivi attraverso l’esecuzione di particolari mosse o il completamento di sfide aggiunge un livello di profondità e un incentivo alla rigiocabilità, e gli sbloccabili presenti nel gioco, dai costumi per i personaggi fino ai personaggi stessi, e molto altro ancora, donano una profondità al gioco senza eguali.
Tornano le sfide di una volta
Le modalità Torneo e Battaglia costituiscono il cuore della componente competitiva del gioco. In queste modalità, i giocatori possono sfidarsi sia contro la IA sia contro altri utenti, sia offline che online. L’IA offre una sfida adeguata, sebbene a volte presenti delle lacune: in certi momenti, infatti, i suoi movimenti possono sembrare un po’ ripetitivi o prevedibili, in altri invece vi presserà con tutta la propria energia, di fatto non facendovi respirare. Abbiamo avuto alcuni scontri davvero devastanti, in certi momenti abbiamo dovuto ripetere la battaglia più e più volte, ma tutto senza frustrazione. Tuttavia, per chi cerca un’esperienza più dinamica, l’opzione multiplayer offre opportunità di combattimento che mettono davvero alla prova le abilità dei giocatori.
La mancanza del cross-play limita le sfide online a piattaforme specifiche, una scelta che potrebbe deludere alcuni fan. Tuttavia, esiste la possibilità che gli sviluppatori introducano questa funzionalità in futuro, ampliando così il pool di sfidanti. Nonostante questa limitazione, le modalità Torneo e Battaglia offrono un’esperienza ricca e varia, che si adatta sia a chi preferisce giocare in solitaria che a chi ama competere contro altri giocatori, facendo emergere il meglio delle capacità individuali e dello spirito competitivo.
Uno stile senza eguali
Dal punto di vista tecnico, Dragon Ball Sparking! Zero si presenta come un titolo visivamente impressionante, con modelli dei personaggi ben definiti e animazioni fluide che rispecchiano l’intensità dell’anime. Gli effetti visivi, come gli attacchi energetici e le esplosioni, sono particolarmente spettacolari e riescono a trasmettere l’atmosfera frenetica dei combattimenti di Dragon Ball. Tuttavia, nonostante la sua brillantezza visiva, il gioco soffre di alcune piccole imperfezioni, come compenetrazioni poco curate e una telecamera che, in momenti particolarmente caotici, può risultare scomoda. A tutto questo si aggiunge ogni tanto un dettaglio poco elaborato, come se ci fosse un problema di Level of Detail mal gestito, lasciando l’immagine di alcuni personaggi un po’ sgranata.
Questi difetti, sebbene non compromettano gravemente l’esperienza di gioco, possono risultare fastidiosi, soprattutto durante i combattimenti più intensi. Ad esempio, la telecamera a volte perde il controllo dell’azione, e le compenetrazioni, invece, possono spezzare l’immersione in alcuni momenti, quando i personaggi sembrano attraversarsi o sfiorarsi in modo poco naturale. In pratica, questo avverrà soprattutto con alcuni attacchi speciali corpo a corpo, che porteranno i personaggi a fare scatti innaturali senza colpire nessuno, spezzando il ritmo e rendendovi vulnerabili (ma tranquilli, succede anche alla IA). Con qualche aggiustamento, questi problemi potrebbero essere facilmente risolti in aggiornamenti futuri, migliorando ulteriormente un comparto tecnico già molto valido.
Dragon Ball Sparking! Zero è un gioco che riesce a combinare il meglio del gameplay della serie Tenkaichi con nuove aggiunte che rendono l’esperienza più ricca e completa. Con un roster vastissimo, modalità diversificate e una fedeltà all’universo di Dragon Ball che traspare in ogni dettaglio, il gioco si presenta come un vero e proprio tributo ai fan della saga. Certo, qualche piccola imperfezione tecnica e la mancanza del cross-play potrebbero far storcere il naso, ma nel complesso il titolo riesce a riportare in vita l’essenza dei migliori giochi della serie, ponendosi come uno dei capitoli più completi e appassionanti della saga.
- Il miglior roster di sempre
- Un gameplay profondo
- Modalità a non finire
- Telecamera imperfetta
- Manca il cross-play
- Cambio personaggi e trasformazioni poco intuitive