L’intelligenza artificiale (IA) ha conquistato un ruolo centrale nelle discussioni globali, e le Nazioni Unite stanno facendo pressione affinché venga trattata con la stessa urgenza del cambiamento climatico. Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite sottolinea la necessità di un approccio globale per monitorare e governare l’IA, proponendo che l’organizzazione assuma un ruolo di guida in questo sforzo internazionale.
Un organismo di supervisione globale per l’IA
Il rapporto, elaborato dall’Organismo consultivo di alto livello sull’IA, del Segretario generale delle Nazioni Unite, raccomanda la creazione di un’entità simile al Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC). Questo nuovo gruppo avrebbe il compito di raccogliere dati aggiornati sui rischi e le opportunità legate all’IA, fornendo alle nazioni una base comune da cui partire per affrontare i complessi problemi legati a questa tecnologia.
Il documento invita a un nuovo dialogo politico tra i 193 stati membri dell’ONU, al fine di discutere e concordare le misure da adottare per governare l’IA. Tra le proposte più interessanti vi è la creazione di un fondo internazionale per supportare i Paesi in via di sviluppo nel trarre vantaggio dall’IA e partecipare alla sua regolamentazione. Questo fondo potrebbe finanziare progetti tecnologici in aree meno sviluppate e promuovere la formazione di competenze digitali.
Rischi e opportunità dell’intelligenza artificiale
L’IA ha mostrato notevoli progressi negli ultimi anni, con l’avvento di modelli linguistici avanzati come ChatGPT e altri chatbot. Questi strumenti hanno fatto sperare in una rivoluzione della produttività, ma hanno anche sollevato preoccupazioni. Secondo alcuni esperti, lo sviluppo dell’IA potrebbe avanzare troppo rapidamente, superando la nostra capacità di controllarla.
Uno dei maggiori timori è che l’IA possa essere utilizzata per automatizzare la disinformazione, creare contenuti falsi e generare impatti negativi sul mercato del lavoro, sostituendo intere categorie professionali. Inoltre, la diffusione su larga scala di pregiudizi algoritmici potrebbe aggravare disuguaglianze sociali già esistenti. Tutto ciò ha portato a una crescente urgenza di regolamentare l’IA a livello globale.
La Competizione tra Stati Uniti e Cina
Mentre le Nazioni Unite cercano di stabilire una governance unitaria per l’IA, i principali attori globali – Stati Uniti e Cina – stanno sviluppando approcci divergenti. Gli Stati Uniti spingono per uno sviluppo “sicuro, protetto e affidabile” dell’IA, come indicato in una risoluzione presentata all’ONU a marzo. La Cina, invece, ha presentato una propria risoluzione a luglio, focalizzata sulla cooperazione internazionale nello sviluppo dell’IA.
Questa competizione per la leadership tecnologica globale sta generando fratture significative, con l’Europa che ha già introdotto una rigorosa normativa sull’IA. Le grandi aziende tecnologiche, in particolare quelle statunitensi, hanno dovuto adeguarsi, limitando la disponibilità di alcuni prodotti sul mercato europeo a causa dei severi controlli sull’uso dei dati.
Un futuro con l’IA: sfide e possibilità
Il rapporto delle Nazioni Unite sottolinea che, nonostante i rischi, l’IA offre anche opportunità significative, soprattutto per i Paesi in via di sviluppo. Tuttavia, la governance globale della tecnologia sarà una sfida complessa. Secondo Joshua Meltzer del Brookings Institute, l’IA si evolve a un ritmo troppo rapido perché le Nazioni Unite possano gestirla da sole. Una soluzione potrebbe essere un’architettura di governance distribuita, in cui le singole nazioni e organizzazioni collaborano attivamente.
Per mitigare i rischi e massimizzare i benefici dell’IA, il rapporto suggerisce che l’analisi e la regolamentazione di questa tecnologia siano ancorate ai diritti umani. Questa prospettiva, che offre una base solida nel diritto internazionale, potrebbe garantire che l’IA sia sviluppata e utilizzata in modo equo e sicuro per tutti.
Mentre il mondo si prepara ad affrontare le sfide poste dall’IA, le Nazioni Unite giocano un ruolo cruciale nel promuovere una governance globale della tecnologia. Trattare l’IA con la stessa urgenza del cambiamento climatico potrebbe essere la chiave per evitare i rischi futuri, assicurando che questa tecnologia rivoluzionaria venga usata per migliorare la vita delle persone e non per creare nuovi problemi.