La Marvel è tornata! Se stavate aspettando il momento giusto per tornare ad innamorarvi dei Marvel Studios eccolo arrivato. Dopo il gioiellino WandaVision Jac Schaeffer ha creato un’altra serie pronta ad entrare nei cuori dei fan delle vibes autunnali e witchy. Agatha All Along è la prosecuzione perfetta di WandaVision, una serie in grado di approfondire la strega villain del progetto originale trasformandola pian piano in un personaggio con cui diventa facile empatizzare e persino patteggiare. Il cast dialoga alla perfezione e le atmosfere sono ideali per il periodo di Halloween. La storia di Agatha merita di essere raccontata, non è stata realizzata giusto per incrementare le fila dei prodotti della casa delle idee, e ben si inserisce nel filone di avventure dedicate alla Strega Scarlatta. Marvel realizza più prodotti come Agatha All Along e riconquisterai presto i cuori dei fan rimasti delusi dell’era post Endgame! Ecco tutto quello che dovete sapere nella nostra recensione di Agatha All Along.

Doverosa premessa: per poter visionare Agatha All Along è fondamentale aver visto prima almeno WandaVision, serie tv dedicata a Wanda Maximoff e collocata temporalmente dopo gli eventi di Avengers Endgame. Nonostante Agatha All Along fornisca tutte le informazioni di base da sapere, per poter seguire al meglio le nuove avventure di Agatha è per noi fondamentale consigliarvi la visione di WandaVision. La nuova serie tv cercherà di giustificare alcune scelte di Agatha compiute addirittura prima della serie dedicata a Wanda, senza però la visione completa di WandaVision sarà davvero difficile comprendere l’arco evolutivo del personaggio. 

Agatha All Along: la nuova serie definitiva sulle streghe

La congrega di Agatha in Agatha All Along

Se amate le streghe non potete non dare un’opportunità a Agatha All Along. Fidatevi, abbiamo visto in anteprima i primi quattro episodi dello show, e non ve ne pentirete! Disney ha scelto di calare l’asso da 90 e di concentrarsi su un prodotto dal successo assicurato, come dargli torto. WandaVision ha catturato tutti i fan Marvel e non solo. Jac Schaeffer è stata in grado di realizzare una serie non solo emotivamente toccante ma anche visivamente iconica, regalandoci una delle anti-eroine più interessanti della televisione contemporanea.

Nonostante la costruzione di Wanda sia stata poi rovinata in Doctor Strange e il multiverso della follia, la storia di WandaVision resta meravigliosa. Lo show ha convinto talmente tanto pubblico e critica da guadarsi ben 5 nomination agli Emmy del 2021, riconoscimenti che hanno spinto Marvel a considerare di allargare il progetto. Agatha All Along, infatti, è il secondo capitolo in quella che possiamo definire la saga di Scarlet Witch. La nuova serie tv Marvel è sia una spin-off che un sequel di WandaVision che va ad approfondire colei che riveste i panni della villain nella serie madre. Non temete però non si tratta dell’ultimo progetto della saga. È già in fase di pre-produzione Vision, la serie tv dedicata al Visione bianco intravisto in WandaVision.

Ripetere il successo della prima serie è sicuramente un’impresa difficile dato che questa volta manca l’elemento novità ma dall’altra parte c’è la conferma: Kathryn Hahn torna a vestire i panni di Agatha e ci regala ancora una volta un’interpretazione iconica. Jac Schaeffer ha scelto di proseguire sulle orme di WandaVision creando uno show che sfrutta gli stilemi delle serie tv anni ’90, e non solo, per mascherare la vera portata fantasy del progetto.

Se WandaVision è sempre stata un mistero ed ogni episodio, Agatha All Along si svela per la sua natura magica quasi subito ma conserva il lato mystery per la scoperta dei personaggi e dei segreti di Agatha. La commedia non manca ed il divertimento neppure, forse in certi momenti lo show risulta anche troppo grossolano, ma questa volta le atmosfere stregate fanno subito da sfondo alla storia. Complice la preconoscenza di Agatha lo spettatore non ha bisogno di introduzioni al personaggio e l’universo fantasy della Marvel può espandersi alla scoperta della Via delle Streghe. 

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Agatha All Along: una storia pronta a sorprendere lo spettatore

Agatha in Agatha All Along

Agatha l’avevamo lasciata sul finale di WandaVision, nell’ormai lontano 2021, senza più poteri né memoria circa la sua reale condizione di strega. Wanda ha scelto di condannare Agatha alla prigionia nella sua mente, privandola dei poteri e facendoli suoi. Rivediamo così la strega interpretata da Kathryn Hahn alla prese con un blocco mentale: il primo episodio, ispirato ad una serie tv mystery, in realtà è il riflesso dell’immaginazione di Agatha che, imprigionata nella sue fantasie e senza mai uscire di casa, crede di essere la detective di Westview. Se il primo episodio ricalca lo stile di WandaVision, i seguenti sono subito molto diversi.

Il mistero circa le origini di Agatha cala subito e l’incantesimo viene rotto; resta, tuttavia, un piccolo problema: la strega non ha più i suoi poteri. Esiste un solo modo per ripristinare la magia ed Agatha è disposta a tutto pur di provare ancora una volta il brivido del potere tra le sue mani. Formare una congrega di streghe dai poteri e dalle origini diverse non sembra però una missione semplice, soprattutto se si deve convincere il team a partire per una missione considerata da quasi tutte come impossibile fin dal principio: percorrere la Via delle Streghe per poter ottenere ciò che davvero si desidera. Forse non tutte sono motivate quanto Agatha, oppure non tutte hanno perso davvero ciò che le motiva come la strega viola.

Nel corso dei primi episodi oltre a riscoprire Agatha sotto una luce diversa, ed in certi casi più comica, lo show ci presenta un gruppo di donne unite dal desiderio di potere e rivalsa. Le streghe che compongono la congrega del caos sono molto variegate. A comporre la banda sono tre donne con cui Agatha ha dei trascorsi e di cui, con grossi limiti, si fida: Jennifer Kale, interpretata da Sasheer Zamata, è una strega con la capacità di creare pozioni i cui poteri sono stati bloccati ed ora si dedica alla produzione di cosmetici non del tutto legali; Alice Wu-Gulliver (il cui volto è quello di Ali Ahn) è tormentata dalla scomparsa di sua madre, strega potente anche lei purtroppo scomparsa troppo presto e per motivazioni che non sono note alla figlia, infine ecco Lilia Calderu (impersonificata da Patti LuPone) è la più saggia ed anziana della congrega di Agatha ed una veggente, purtroppo per lei sono passati i suoi tempi migliori e ora si dedica a fare predizioni ad umani che la credono una maga ma non hanno idea del suo reale potenziale.

Questo trio però non esaurisce la combriccola improvvisata che parte per la Strada delle Streghe. Agatha non ha intenzione di chiamare tra la sua nemica giurata Rio Vidal, il personaggio interpretato da Aubrey Plaza, la strega verde di cui avrebbe disperatamente bisogno, cosi raduna all’appello colei che di poteri magici non ha mai manifestato l’ombra: Mrs. Hart, l’adorabile vicina di Wanda in WandaVision. La signora rimasta vedova del marito è in cerca di compagnia e accetta l’offerta di Agatha di unirsi alla festa. Peccato che pensava letteralmente che avrebbe semplicemente mangiato stuzzichini e trovato nuove amiche, non che si sarebbe imbarcata in avvenuta più grande di lei per la quale non era assolutamente preparata. Voi però tenetevi pronti: la signora Heart è il comic relief più divertente e spontaneo della serie, un’aggiunta che vi regalerà oneste risate e un punto di riferimento esterno ed oggettivo essenziale per valutare le vicende con gli occhi di chi non sa cosa sta accadendo. E le sorprese ed i colpi di scena sono davvero dietro l’angolo.

A sorprenderci più di tutti è Teen, il personaggio di Joe Locke, attore di cui forse vi siete già innamorati per la sua dolcezza in Heartstopper la serie young adult a tinte LGTQ+ di Netflix. Qui Joe Locke per i primi episodi non ha un nome, non sappiamo il suo passato ed è il vero mistero dello show. È dolce, un vero fan delle streghe, sopèrartttto  di Agatha, ed potente nella magia. È uno stregone avvolto da un sortilegio che non gli consente di comunicare agli altri le sue origini. Le teorie possono essere due, una delle quali è nettamente più probabile dell’altra per via dei possibili progetti futuri del Marvel Cinematic Universe. Teen, nome ideato nella serie da Agatha non sapendo il vero nome del personaggio, potrebbe essere Billy, il figlio di Wanda e Visione arrivato da un altro multiverso.

Si tratterebbe di una versione del personaggio adolescente, non la stessa che abbiamo visto in WandaVision ma una nuova proposta perfetta per integrarsi poi con gli Young Avengers, gruppo di supereroi adolescenti che la Marvel ha intenzione di portare sul grande schermo del cinema. La seconda teoria è legata al passato di Agatha e senza farvi spoiler vi raccontiamo che Teen potrebbe non essere del tutto un estraneo per lei. A prescindere la mistero, che ci auguriamo di scoprire nel corso dei nuovi episodi della serie, vi segnaliamo che la dinamica Agatha e Teen funziona davvero bene. Sono divertenti e imprevedibili, il classico stereotipo della strega cattiva di Hansel e Gretel viene capovolto in favore di una situazione più comica in cui il giovane cerca di trarre ispirazione ed insegnamento dal maestro, pur non essendo Agatha un empio da seguire. 

Le tematiche di Agatha All Along sono importanti anche se mascherate sotto la facciata da serie commedy e fantasy. In realtà lo show parla di maternità e di abbandono, dell’essere diversi e saper fare della propria diversità un punto di orgoglio. È una serie LGBTQ+ che presenta l’elemento queer in maniera impeccabile come forse Marvel non è mai riuscita a fare. Agatha All Along mette in contatto generazioni diverse e le fa dialogare in maniera divertente e spontanea senza risultare forzata. Nel nuovo show la Marvel approfondisce a dovere la figura delle streghe, le loro origini, la loro lore ed i loro poteri. Agatha All Along diventata una sorta di Hocus Pocus che incontra Streghe.

Unica pecca della serie, che non può essere trascurata, è l’eccessiva e voluta grossolanità di alcune scene. In certi momenti Kathryn Hahn sceglie di regalarci un’interpretazione sopra le righe che risulta straniante per chi era rimasta all’immaginario dell’Agatha spietata e senza remore di WandaVision. Un punto di forza dello show è l’elemento musicale, che ci auguriamo di sentire ancora nel corso dei veri episodi, ed i costumi stratosferici che nascondo nuovi scenari per i personaggi che li indossano. Se Agatha All Along proseguirà cosi anche per i prossimi 4 e restanti episodi non possiamo che essere felici e soddisfatti perchè potrebbe tranquillamente essere una delle serie più interessanti e sorprendenti della stagione. 

80
Agatha All Along
Recensione di Chiara Giovannini

Se avete amato WandaVision sarete felici di ritornare nell'universo delle streghe Marvel. Agatha All Along è ricca di stregoneria, magia e tematiche importanti mascherate dallo humor a tratti black e spietato dello show. I costumi e la colonna sonora sono pazzeschi, così come le interazione tra la congrega di streghe.

ME GUSTA
  • L'atmosfera spooky e dark che rende perfetta la serie più stregata dell'MCU
  • I dialoghi tra la congrega: divertenti e spontanei
  • Il personaggio di Joe Locke
  • La scrittura sapiente di Jac Schaeffer
FAIL
  • A tratti alcune scelte stilistiche di Kathryn Hahn risultano eccessive e grossolane
  • la serie potrebbe non colpire chi non ha visto WandaVision