Uno studio ha affermato che una piramide egizia possa essere stata costruita sfruttando un ascensore idraulico che ha permesso di sollevare le pesanti pietre da costruzione.
Esaminando la più antica piramide egizia, ovvero quella a gradini di Djoser situata sull’altopiano di Saqqara, gli autori dello studio sostengono che il complesso unificato è costituito da una gigantesca diga, un impianto di trattamento dell’acqua e un ascensore alimentato dall’acqua.
Se questa ipotesi fosse confermata sarebbe una notizia clamorosa che rimetterebbe in discussione tutto ciò che sappiamo sull’ingegneria egiziana. Tuttavia, sono molti i dubbi su questo studio.
I dubbi sulla teoria dello studio
A poche centinaia di metri dalla Step Pyramid si trova un importante muro di pietra chiamato Gisr el-Mudir. Lo studio ha concluso che questo muro era ben posizionato per funzionare da diga.
In realtà, il dottor Zahi Hawass, uno dei più grandi nomi dell’egittologia, ha dichiarato di aver scavato negli ultimi 12 anni a Gisr el-Mudir e non esiste una sola prova che dimostri che si trattava di una diga. Inoltre, all’interno di un fossato che circonda il complesso di Djoser si trova un’antica caratteristica nota come Deep Trench.
Per i ricercatori questi elementi vengono considerati come un bacino di sedimentazione, bacino di ritenzione e un sistema di purificazione dell’acqua. Dunque, hanno concluso che Gisr el-Mudir e la Deep Trench potrebbero essere stati utilizzati in combinazione per fornire acqua potabile all’altopiano di Saqqara, fornendo pure energia idroelettrica.
Anche in questo caso il dottor Landreau dice che mentre questa idea potrebbe essere nuova nel mondo egittologo, in realtà è molto comune nell’idraulica e nel filtraggio dell’acqua. Non a caso ci sono strutture simili anche nel mondo romano. Infine, è stata trovato una gigantesca scatola di granito scoperta per la prima volta proprio da Hawass, il quale sostiene che si tratta del sarcofago del faraone Djoser.
Landreau e il suo team invece la vedono in maniera completamente diversa, sostenendo che la scatola non è mai stata una bara, ma era una sorta di tappo che si poteva aprire e chiudere per riempire e drenare l’albero. In definitiva, Landreau e il suo team affermano che lo studio non può dare una prova certa di quanto sostenuto, ma secondo loro c’è un’alta possibilità che la piramide sia stata costruita davvero con l’aiuto di un ascensore idraulico.