Coloro che credevano che fosse finalmente arrivato il momento della tregua, ecco che adesso dovranno ricredersi. Elon Musk infatti ha di recente rilanciato una nuova causa contro OpenAI e il suo CEO Sam Altman. Il miliardario ha quindi presentato una nuova causa legale, la cui documentazione è stata depositata nelle ore scorse presso il tribunale federale della California del Nord, tramite la quale ha accusato la società e il suo CEO di aver pensato solamente ai propri interessi e profitti dimenticandosi invece del bene pubblico.
Secondo Elon Musk quindi è stata violata quella che era la vera missione ovvero sviluppare l’IA per il bene delle persone. In realtà c’era già stata una prima denuncia da parte di Musk che aveva accusato OpenAI di aver violato l’accordo di mantenere la tecnologia open source e di mantenere l’organizzazione senza alcun scopo di lucro. Ma Musk non è stato capace di dimostrare la presenza di un reale accordo motivo per il quale proprio OpenAI ha respinto le sue accuse sottolineando che l’intenzione di Musk era quella di ottenere il controllo assoluto sulla società per potersi fondere con Tesla.
La nuova denuncia di Elon Musk contro OpenAI e il suo CEO
Nella nuova denuncia Elon Musk sostiene prima di tutto di essere stato ingannato nella fondazione di OpenAI da Altman e Brockman. L’inganno sarebbe stato nella promessa di una struttura no-profit e nella promessa di una maggiore trasparenza nei confronti dei concorrenti. Inoltre secondo l’accusa proprio la collaborazione con Microsoft violerebbe quelli che sono gli accordi iniziali.
Vincere questa nuova causa per Musk significherebbe riuscire a distruggere la collaborazione molto redditizia tra OpenAi e Microsoft che proprio in cambio della tecnologia di intelligenza artificiale ha investito nella startup ben 13 miliardi di dollari. Sulla questione si è espresso l’avvocato di Musk rivelando che questa causa è molto più forte della precedente. OpenAI e Sam Altman invece al momento non sembrerebbero aver rilasciato alcuna dichiarazione.