Per continuare ad usare Netflix risparmiando sarà presto necessario sorbirsi obbligatoriamente gli spot pubblicitari. Giovedì, il colosso dello streaming ha annunciato l’intenzione di cancellare il “Piano Base” tradizionale, quello senza interruzioni pubblicitarie. Per il momento la novità riguarda solo gli Stati Uniti, ma è molto probabile che questo cambiamento raggiungerà anche il resto del mondo.

Netflix ha fatto da apripista, diventando la prima piattaforma streaming ad introdurre la pubblicità nei suoi contenuti. Successivamente hanno seguito a ruota anche Disney+ e, ancora più recentemente, Prime Video. L’esperimento di Netflix inizialmente era sembrato un passo falso, tant’è che i media avevano riportato che nei primi mesi l’azienda aveva ottenuto ricavi pubblicitari molto al di sotto delle aspettative. Ma le cose sono rapidamente cambiate per il meglio: oggi Netflix ottiene ricavi per utente superiori dal piano con pubblicità rispetto a quelli senza spot.

Netflix, addio al vecchio Piano Base: e ora?

In realtà la notizia non è esattamente un fulmine a ciel sereno. Il colosso aveva già cancellato il vecchio Piano Base, ma solo per i nuovi abbonati. Chi aveva già sottoscritto l’abbonamento, fino ad ora, aveva mantenuto il diritto di continuare a pagare come prima senza doversi sorbire annunci pubblicitari.

Con l’eliminazione del piano Basic, gli utenti statunitensi che desiderano un’esperienza senza pubblicità avranno due opzioni: il piano Standard, da costa 15,49$ al mese e il piano Premium, che costa 22,99$ al mese. Nel frattempo, Netflix ha dichiarato che il piano più economico supportato dalle pubblicità sta andando a gonfie vele: nel secondo trimestre del 2023 ha registrato un aumento del 34% degli abbonati. Scommessa riuscita: a quanto pare, esistono tantissime persone disposte a guardare gli spot in cambio di uno sconto sul costo mensile.

La compagnia ha anche riportato un nuovo record di abbonati: ben 277,65 milioni, segnando un forte vantaggio su Disney+, Peacock e HBO Max.

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Il futuro di Netflix: la crescita è già terminata?

Va detto che questo risultato dipende, almeno in parte, dalla stretta contro la condivisione delle password che ha costretto tantissime persone a creare un nuovo account. L’azienda sostiene che questo effetto positivo è destinato ad esaurirsi nel breve termine: l’azienda si aspetta che la crescita terminerà già entro la fine del terzo trimestre del 2024.

La compagnia ha inoltre annunciato che smetterà di condividere i numeri trimestrali degli abbonati a partire dal 2025. Al loro posto, la piattaforma si limiterà a condividere il tempo complessivo speso dagli utenti a guardare film e serie TV.

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