Marte è ribattezzato “Pianeta Rosso” per la colorazione caratteristica della terra con cui si presenta. In passato aveva l’acqua, parliamo di un tempo lontano miliardi di anni. Il rover Perseverance degli Stati Uniti ha attraversato un antico canale fluviale presente su Marte.

Il percorso è stato stabilito per permettere allo strumento di raggiungere alcune zone specifiche, studiate dagli scienziati americani. L’area in esame si chiama Bright Angel, e l’intento della ricerca è il rilevamento di alcune sostanze specifiche. Si tratta delle prove che attestano il deposito di carbonato e olivina nei pressi del celebre cratere chiamato Jezero, sito nella zona conosciuta come Margin Unit, che si trova proprio all’interno del cratere menzionato. Il nome “Jezero” significa lago, proprio perché in un’era lontana vi era la presenza di acqua.

Durante la passeggiata studio del rover Perseverance, questo è stato costretto più volte a modificare il suo percorso per evitare le dune, che come sanno gli addetti ai lavori, rappresentano un forte ostacolo per lo strumento. Per cui sono state necessarie delle modifiche che hanno portato il rover ad attraversare un antico canale fluviale.

Su Marte c’era l’acqua miliardi di anni fa: percorso un antico canale fluviale

Marte è sotto lo studio attento degli scienziati di tutto il mondo, e le varie basi scientifiche sparse per il globo sono alla continua esplorazione del suddetto pianeta, soprattutto gli americani si sono lanciati più volte all’esplorazione di Marte. Questa con il rover Perseverance è la quarta missione scientifica affrontata dallo stesso strumento, ed è proprio nella zona del cratere Jezero che si è alla continua esplorazione del territorio.

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L’intento è trovare nuovi dettagli sulla storia geologica dello stesso cratere, una zona che, secondo la stima degli scienziati, circa 4,5 miliardi di anni fa era colma di acqua. Perseverance, come hanno ripetuto i ricercatori, è stato costretto a percorrere un antico canale fluviale, che portava acqua al lago, zona che oggi appare come un arido cratere deserto, cosparso dalla tipica terra rossa. Sono state scattate delle immagini e, chi si occupa della missione, ha evidenziato come sia stato necessario rimodulare ogni 30 metri i percorsi del rover. Questo per avere la possibilità di scattare nuove fotografie e catturare numerose immagini.