Dopo le polemiche legate alla sua rinuncia al Lucca Comics & Games 2023 per via del patrocinio di Israele, Zerocalcare ha deciso di pubblicare online sull’Internazionale, un fumetto in cui ha spiegato le dinamiche che hanno portato alla sua rinuncia alla manifestazione.
QUESTO è il LINK per leggere il fumetto di Zerocalcare.
L’autore di Rebibbia ha riportato nel fumetto di come, una settimana prima della sua rinuncia, abbia iniziato a vagliare varie ipotesi, e che, inizialmente, aveva intenzione di partecipare al Lucca Comics & Games 2023.
Ma, ad essere decisivi, sono stati i contatti avuti con persone palestinesi, che hanno fatto avvertire la drammaticità della loro situazione, e di come l’ambiente di Lucca fosse totalmente distante a livello di sensibilità da ciò che stanno vivendo nella striscia di Gaza.
Un contatto di Zerocalcare ad un certo punto, secondo quanto raccontato dallo stesso fumettista, gli chiede: “Scusa, ma tu avresti detto ad un ucraino di venire ad una cosa patrocinata dalla Russia?”.
I dilemmi di Zerocalcare si sono dovuti scontrare anche con le difficoltà della Bao Publishing (editore del fumettista) e dello stesso Lucca Comics & Games. Sia l’editore che l’organizzazione hanno lasciato libero di muoversi l’autore di Rebibbia per come la sua sensibilità gli indicava.
Zerocalcare ha anche riportato tutte le polemiche sorte dopo la sua rinuncia, ed anche l’accusa di essere schierato contro gli Ebrei. Ricordiamo che la decisione di Zerocalcare ha portato anche agli stessi autori del manifesto del Lucca Comics & Games, gli israeliani Tomer e Asaf Hanuka, a non partecipare alla manifestazione.
Anche Fumettibrutti ha deciso di non partecipare al Lucca Comics & Games, mentre il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, subito dopo il comunicato di Zerocalcare, ha dichiarato di essere interessato a presenziare a Lucca.
Non sono mancati anche degli interventi da parte di Roberto Recchioni, e di Maicol & Mirko, i quali inizialmente sembrava non si sarebbero presentati a Lucca, ma, in seguito hanno confermato la loro presenza.
Di certo le parole di Zerocalcare hanno aperto un dibattito importante, che si è sollevato al di là del Lucca Comics & Games, ed ha aperto un dibattito pubblico importante, amplificano la questione palestinese.
Le parole di Tomer e Asaf Hanuka
Gli autori del manifesto del Lucca Comics & Games 2023, Tomer e Asaf Hanuka, sono stati espliciti con le loro parole, nel sottolineare l’intenzione di non volersi spostare da un conflitto bellico verso un conflitto mediatico. Ecco un estratto del loro discorso:
La nostra presenza a Lucca e le nostre attività rischierebbero di essere oggetto di eccessiva attenzione sulla questione internazionale, oscurando la dimensione artistica, che invece è stata ed è il centro del nostro percorso in questa manifestazione. Non ci sentiamo di spostarci da una zona di guerra vera verso una zona di conflitto mediatico.
Ricordiamo che il Lucca Comics & Games proseguirà fino al 5 novembre. Nonostante le polemiche, la manifestazione ha raccolto oltre 200.000 appassionati, almeno secondo i dati degli abbonamenti e dei biglietti venduti prima dell’evento.
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