Secondo un recente rapporto pubblicato dall’Environmental Investigation Agency con sede a Londra, tre aziende farmaceutiche cinesi quotate in borsa, con importanti investitori, tra cui UBS e HSBC, hanno utilizzato parti di animali in via di estinzione come ingredienti nei loro prodotti.
Il ruolo delle istituzioni finanziarie
Le tre aziende coinvolte sono Beijing Tong Ren Tang group, Tianjin Pharmaceutical group e Jilin Aodong Pharmaceutical Group e altre 69 imprese sono nel mirino. Queste aziende sono accusate di aver utilizzato parti di leopardi e pangolini minacciati come ingredienti in almeno 88 prodotti della medicina tradizionale cinese (MTC). La medicina tradizionale cinese è nota per il suo utilizzo di una vasta gamma di parti di animali come ingredienti, spesso pubblicizzati per le loro presunte virtù terapeutiche. Il rapporto fa notare che alcune delle più grandi istituzioni finanziarie del mondo, tra cui UBS, Deutsche Bank, HSBC Holdings, Citigroup e BlackRock, hanno investito in almeno una delle tre aziende farmaceutiche coinvolte. Questi investimenti vengono ora messi sotto accusa, con richieste di cessione delle partecipazioni.
Qualcuno ha già agito
Alcuni investitori, come Wells Fargo & Co, hanno già agito, vendendo i fondi investiti nelle società di MTC o cedendo le loro azioni nelle società coinvolte. Tuttavia, l’indagine ha rivelato che alcune importanti istituzioni finanziarie, inclusi Deutsche Bank, HSBC Holdings, Citigroup e BlackRock, non hanno reagito e sembrano mantenere i loro investimenti in queste aziende. La National Medical Products Administration cinese non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito. La legge modificata sulla protezione della fauna selvatica, entrata in vigore a maggio, vieta il commercio della maggior parte degli animali selvatici per il consumo alimentare, ma le autorizzazioni per l’allevamento e l’utilizzo possono ancora essere rilasciate in determinate circostanze.