L’insonnia è un disturbo del sonno che affligge una percentuale significativa della popolazione italiana, con particolare impatto sulle donne in menopausa. Questo è emerso nel corso del 62° Congresso Nazionale della Sno (Scienze Neurologiche Ospedaliere), tenutosi a Firenze.
Secondo i dati presentati durante il congresso, tra il 10% e il 15% degli italiani soffre di insonnia cronica, una forma di disturbo del sonno che può avere gravi conseguenze sulla salute e sulla qualità della vita. La responsabile del Centro di Medicina del Sonno presso l’Unità Operativa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Enrica Bonanni, ha sottolineato che l’insonnia cronica è un problema persistente e raramente scompare spontaneamente. In molti casi, persiste per anni, influenzando negativamente la vita quotidiana delle persone.
Le donne in menopausa sono particolarmente colpite da questa forma di insonnia cronica. La prevalenza del disturbo tra gli adulti di 18-34 anni è stimata intorno al 14%, ma questa percentuale aumenta significativamente nei soggetti over 65, raggiungendo il 40-60%. L’insonnia cronica può avere serie complicanze, tra cui un aumento del rischio di depressione, ipertensione, disabilità lavorativa e un prolungato utilizzo di farmaci o prodotti da banco.
Uno dei fattori di rischio significativi associati all’insonnia cronica è il turnismo, con una prevalenza doppia nei lavoratori notturni rispetto a quelli diurni. Questo disturbo del sonno è anche caratterizzato da una componente genetica, con una familiarità stimata tra il 34% e il 55%. Ciò suggerisce che l’insonnia può essere ereditata in alcune famiglie.
L’insonnia non è un problema limitato alle ore notturne, ma può influenzare negativamente la qualità della vita durante il giorno. I sintomi notturni includono difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, risveglio precoce al mattino, resistenza ad andare a letto e difficoltà a dormire senza assistenza. I sintomi diurni comprendono stanchezza, difficoltà di concentrazione e memoria, compromissione delle prestazioni sociali, familiari, lavorative o scolastiche.
Per affrontare efficacemente il problema dell’insonnia cronica in Italia, è necessario un maggiore investimento nelle risorse sanitarie e nell’assistenza. Questo disturbo del sonno può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone e sulla loro salute generale, ed è quindi essenziale sviluppare strategie e politiche adeguate per affrontare questa sfida crescente.