Il Traforo del Monte Bianco, una delle principali vie di collegamento tra Italia e Francia, sarà soggetto a una chiusura prolungata di nove settimane per consentire l’esecuzione di interventi di manutenzione essenziali. La decisione è stata confermata dalla prefettura dell’Alta Savoia e condivisa dalle autorità regionali, con l’obiettivo di garantire la riapertura della strada entro il 18 dicembre, prima delle festività natalizie, e con la speranza di poter anticipare questa data se possibile.
Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha annunciato questa decisione, che risponde alla necessità di eseguire lavori di ristrutturazione e manutenzione che non possono essere rimandati. Il gestore del tunnel, Geie-Tmb, aveva inizialmente proposto la chiusura a partire dal 16 ottobre. Tuttavia, è stata condivisa l’importanza di garantire la riapertura prima del Natale, in modo da agevolare gli spostamenti durante il periodo festivo, essenziali per l’industria turistica.
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che il tunnel rimarrà aperto durante le vacanze di Natale per facilitare gli spostamenti turistici tra Italia e Francia. Questa decisione è stata presa tenendo conto dell’importanza economica e logistica del tunnel del Monte Bianco per la regione.
La chiusura di nove settimane è stata pianificata dal gestore del tunnel in collaborazione con le aziende incaricate dei lavori di manutenzione, in base a una riprogrammazione delle operazioni. Inizialmente, il cantiere-test di 15 settimane per la ristrutturazione di 600 metri della volta del tunnel avrebbe dovuto iniziare il 4 settembre, ma è stato posticipato di un anno a seguito di una frana avvenuta il 27 agosto nella regione della Maurienne, in Francia. Questo evento aveva portato alla temporanea chiusura del Traforo del Fréjus, un’altra importante via di comunicazione tra Piemonte e Savoia, per un periodo di 12 giorni.
Gli interventi previsti durante le nove settimane di chiusura del Monte Bianco non coinvolgeranno la volta del tunnel ma si concentreranno su altre parti dell’infrastruttura. Questi lavori, se necessario, consentiranno di ripristinare la circolazione in tempi più brevi rispetto a una ricostruzione completa della volta. In precedenza, dopo una riunione della commissione intergovernativa italo-francese, si era ipotizzata una chiusura di sei o sette settimane, quindi più breve.