La Forza Spaziale degli Stati Uniti ha stabilito un nuovo record lanciando un satellite in orbita con soli 27 ore di preavviso. Purtroppo, la ionosfera terrestre è stata danneggiata dal lancio. Questa azione inaspettata e rapida si è svolta con il lancio della missione Victus Nox dalla base della Forza Spaziale di Vandenberg, in California, a bordo di un razzo Firefly Alpha. Questo rapido dispiegamento dimostra la capacità degli Stati Uniti di rispondere e potenziare le proprie capacità spaziali con un preavviso minimo.
Il Victus Nox, che significa “conquistare la notte” in latino, ha sorpreso la comunità dell’esplorazione spaziale a causa della mancanza di annunci precedenti riguardo al momento del lancio e all’assenza di trasmissioni in diretta dell’evento. La corsa dall’approvazione al lancio è stata di sole 27 ore, evidenziando l’agilità e la prontezza delle iniziative spaziali della nazione. Il Victus Nox è destinato a condurre operazioni di “consapevolezza del dominio spaziale” volte a potenziare la capacità della Space Force di monitorare l’ambiente orbitale, svolgendo un ruolo critico nel supervisionare le attività spaziali e le potenziali minacce.
Il lancio ha attirato l’attenzione, non solo per la sua esecuzione rapida, ma anche per l’enorme nuvola di scarico che ha prodotto, visibile da oltre 1.000 miglia di distanza. Questa visibilità, contrassegnata da una tenue luce rossa nel cielo, indica che il razzo probabilmente ha attraversato la ionosfera terrestre durante il decollo. La ionosfera, situata tra i 50 e i 400 miglia sopra la superficie terrestre, è una regione dell’atmosfera in cui i gas subiscono l’ionizzazione. I varchi ionosferici si formano quando il carburante del razzo si consuma all’interno di questo strato, a circa 125-185 miglia sopra la Terra.
Il gas di scarico, composto da anidride carbonica e vapore d’acqua, fa sì che gli atomi di ossigeno ionizzato si ricombinino in molecole di ossigeno, rilasciando energia sotto forma di luce nel processo. Tali interazioni non sono senza precedenti, con un razzo SpaceX Falcon 9 che ha creato una macchia rossa altrettanto estesa all’inizio di quest’anno. È importante notare che questi varchi ionosferici non rappresentano una minaccia per la vita terrestre e si chiudono naturalmente dopo alcune ore, quando i gas ricombinati ritornano al loro stato ionizzato.
Firefly Aerospace, avendo ottenuto il contratto per il Victus Nox nell’ottobre 2022, era pronto a lanciare il satellite con meno di 24 ore di preavviso, come specificato al momento dell’accordo. Il tenente colonnello MacKenzie Birchenough del Comando dei Sistemi Spaziali della Space Force ha sottolineato l’importanza della missione, affermando che essa è stata progettata per “dimostrare la capacità degli Stati Uniti di mettere rapidamente un asset in orbita quando e dove ne abbiamo bisogno”, evidenziando la flessibilità strategica e la capacità operativa migliorata offerta da opzioni di dispiegamento così rapidi.