L’Emilia Romagna sta ottenendo risultati migliori rispetto alla media nazionale in termini di occupazione femminile e riduzione del gender gap, ma secondo Tiziana Ferrari, direttore generale di Confindustria Emilia Romagna Centro, c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare ulteriormente la situazione.

Parlando al margine della cerimonia di premiazione delle vincitrici del “Women shape the future”, un hackathon promosso da Philip Morris per valorizzare il talento femminile nel campo Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), Ferrari ha sottolineato che l’Emilia Romagna supera la media nazionale in termini di occupazione femminile e parità di genere. Tuttavia, ha insistito sul fatto che questo non deve portare a una sensazione di autosoddisfazione, ma piuttosto a un impegno continuo per migliorare ulteriormente.

Ferrari ha citato un rapporto di sostenibilità pubblicato all’inizio dell’anno che mostra che all’interno delle imprese emiliano-romagnole, la forza lavoro è equamente suddivisa tra uomini e donne. Inoltre, il 90% di questi lavoratori è assunto a tempo indeterminato, il che fornisce una solida base per ulteriori miglioramenti.

Tuttavia, Ferrari ha sottolineato che c’è ancora molto lavoro da fare e che è necessaria una collaborazione tra imprese, istituzioni e rappresentanti del mondo del lavoro per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Ha enfatizzato la necessità di rivedere i programmi educativi a tutti i livelli scolastici per allinearli alle innovazioni e agli sviluppi del mondo delle imprese, garantendo così che i giovani abbiano le competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo del lavoro, sia a livello nazionale che internazionale.