Un Lannister paga sempre i suoi debiti, diceva il motto della celebre casata di Game of Thrones. X, fino a poco fa conosciuto come Twitter, recentemente si è invece costruito una fama molto diversa.

L’azienda è stata accusata di aver saltato il pagamento dell’affitto di pressoché tutte le sue sedi e, più recentemente, aveva anche interrotto il pagamento della fornitura dei servizi di cloud offerti da Google e Amazon.

Così, quando è emerso che X stava accumulando forti ritardi anche sul pagamento del nuovo programma di monetizzzazione dei contenuti, a stupirsi sono stati davvero in pochi. Da circa un mese, X consente agli influencer che soddisfano alcuni requisiti di monetizzare i loro post, percependo una parte dei ricavi delle pubblicità.

In un primo momento, il programma di monetizzazione è stato lanciato coinvolgendo esclusivamente una piccola manciata di influencer, che lo hanno quindi pubblicizzato condividendo screenshot con i lauti importi ricevuti: si parla di decine di migliaia di dollari. Poi il programma è stato finalmente aperto a tutti i grossi account americani – e sono iniziate le prime difficoltà.

In teoria X avrebbe dovuto pagare la prima tranche di pagamenti entro il 31 luglio. In pratica è andata a finire che Linda Yaccarino, la nuova AD dell’azienda, il 4 agosto è stata costretta ad annunciare che il pagamento era stato posticipato a data da destinarsi. “Hanno fatto richiesta molte più persone di quanto ci aspettavamo, abbiamo bisogno di più tempo”, aveva scritto in un comunicato

Lunedì la pagina ufficiale di Supporto di X ha scritto che i pagamenti sono finalmente stati eseguiti. Un dipendente dell’azienda ha spiegato che X ha incontrato più di qualche difficoltà nell’estendere il programma di monetizzazione a tutti i nuovi partecipanti. “Abbiamo effettuato pagamenti a un numero molto più piccolo di creator in precedenza, ma estendere l’iniziativa a migliaia di creator presenta nuove sfide in termini di ingegneria, operazioni e supporto”, ha scritto. Lo stesso dipendente si è comunque detto più ottimista sul futuro: “ora abbiamo l’esperienza necessaria per poter ripetere l’operazione con facilità”. Dunque, il prossimo mese i pagamenti dovrebbero essere più puntuali.

Nel frattempo, Elon Musk ha annunciato che X abbasserà i requisiti per partecipare alla monetizzazione dei contenuti: dalle almeno 15 milioni di impression nell’arco di tre mesi ora si passa a 5 milioni.