L’innovazione nel campo della stampa 3D ha portato alla costruzione della prima casa completamente realizzata con questa tecnologia avanzata, segnando un importante passo avanti nel settore dell’architettura. La società americana ICON, in collaborazione con la compagnia edile Lennar e lo studio di architettura danese Bjarke Ingels Group, ha intrapreso un ambizioso progetto per creare Wolf Ranch, un quartiere residenziale composto interamente da case stampate in 3D. Questo quartiere diventerà il più grande nucleo abitativo di questo tipo.
La prima casa 3D del progetto è stata già completata ed è stata messa in vendita insieme ad altre unità in fase di progettazione. Le dimensioni delle abitazioni variano da circa 140 a poco meno di 200 metri quadrati, con tre o quattro camere da letto. Il costo delle singole case oscilla tra 475.000 $ e 599.000 $.
Ciò che rende queste abitazioni uniche sono le pareti realizzate con una miscela di cemento chiamata Laverete, creata utilizzando una gigantesca stampante 3D alta oltre 14 metri. Dopo aver dato forma alle pareti, vengono installate porte, finestre e tetti, quest’ultimi dotati di pannelli solari. Gli interni delle case presentano un design moderno e minimalista, con pareti bianche a righe, tipiche della stampa 3D, pavimenti piastrellati e cucine con isole.
Oltre alla velocità di costruzione rispetto ai metodi tradizionali, il progetto Wolf Ranch offre un altro vantaggio: il basso costo di realizzazione. Le case stampate in 3D sono più economiche rispetto agli edifici convenzionali e contribuiscono a ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale. Anche se una percentuale di cemento viene utilizzata, essa è significativamente inferiore rispetto alle costruzioni tradizionali che richiedono l’uso di casseforti (gli stampi di calcestruzzo). Tuttavia, alcuni scettici mettono in dubbio la completa eliminazione delle emissioni di anidride carbonica e la piena sicurezza di queste strutture.
Nonostante le preoccupazioni, l’azienda ICON ha già dimostrato il successo di questa tecnologia, costruendo alloggi sociali in Messico e Texas. Le case stampate in 3D potrebbero rappresentare il futuro dell’edilizia, offrendo soluzioni abitative convenienti e accessibili a un pubblico più ampio.