La Midsummer School di Motore Sanità ha affrontato tematiche cruciali riguardanti l’accesso all’innovazione e le nuove esigenze di salute nel contesto post pandemico. La pandemia ha evidenziato la necessità di evoluzione e cambiamento nei settori dei farmaci innovativi, terapie targettizzate e nuove tecnologie digitali, il cui obiettivo è garantire un equo accesso alle cure.

Per affrontare l’innovazione, è fondamentale iniziare con una ristrutturazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), poiché sarà sempre più coinvolta in questioni come la genetica molecolare, le terapie mirate e i farmaci agnostici, con la necessità di accelerare l’approvazione e l’introduzione di farmaci innovativi nel Paese. Allo stesso tempo, è essenziale sviluppare una nuova politica industriale italiana per la salute nel suo complesso, considerando che l’Italia acquista oltre 55 miliardi di euro di farmaci e dispositivi per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dipende interamente dall’estero. Un esempio da seguire è quello della Germania, che ha attivato una collaborazione tra il settore pubblico e privato per potenziare la ricerca e, in parte, la produzione di beni necessari per la salute.

Nel processo di innovazione, non si può trascurare l’importanza delle nuove tecnologie digitali che possono rendere il sistema più efficiente, riducendo le liste d’attesa ospedaliere e offrendo trattamenti a domicilio, quando possibile. Inoltre, tali strumenti possono garantire un accesso più equo alle cure, colmando le disparità presenti tra le diverse regioni del Paese.

L’accesso ai farmaci riveste un ruolo cruciale nel riorganizzare il sistema sanitario. Silvia Tonolo, presidente dell’Associazione Nazionale Malati Reumatici (Anmar), ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento diretto dei pazienti nelle decisioni riguardanti l’accesso ai farmaci. L’Anmar ha partecipato alla stesura di piani diagnostico-terapeutici assistenziali e al Piano Nazionale Cronicità, oltre a proporre mozioni finalizzate a migliorare la gestione delle patologie reumatologiche, accelerare le diagnosi e garantire un accesso tempestivo alle cure.

Un punto critico riguarda l’aspetto finanziario, poiché parlare di budget senza considerare i costi indiretti correlati alle patologie è grave. Nel caso delle malattie reumatologiche, queste possono colpire persone di qualsiasi età, incluso il periodo lavorativo, e portare a una perdita di produttività se non vengono diagnosticate precocemente e curate adeguatamente.