Come ampiamente anticipato, il rebranding in X.com è soltanto la punta dell’iceberg: Twitter sta andando incontro ad un importante processo di trasformazione che, tra le altre cose, prevedrà l’introduzione di un nuovo servizio di pagamento e banking. Insomma, X.com vuole diventare, oltre che un social, anche una piattaforma su modello di PayPal.

Non è ancora il momento degli annunci ufficiali. Questa novità è menzionata in un documento riservato inviato dalla CEO di Twitter, Linda Yaccarino, ad alcuni investitori. «L’utilizzo quotidiano di Twitter è ai massimi di sempre e continueremo a soddisfare le esigenze dei nostri utenti con esperienze audio, video, di messaggistica, di pagamento e di banking – creeremo un marketplace globale per lo scambio di idee, prodotti, servizi e opportunità», si legge nella comunicazione ottenuta e pubblicata dalla CNBC.

Da tempo si vocifera che Musk sia interessato a dotare Twitter di una serie di funzioni e servizi di tipo bancario. A gennaio, il Financial Times aveva riportato che Musk vorrebbe rendere Twitter qualcosa di più di un semplice social. E questa ambizione passa dall’offerta di “servizi fintech come transazioni peer-to-peer, conti di risparmio e carte di debito” agli utenti, oltre a funzionalità aggiuntive per le mance e lo shopping. Twitter ha già presentato la documentazione necessaria per richiedere le dovute autorizzazioni, quantomeno negli USA. Ad ogni modo, il manager che era stato messo a capo del progetto ha dato le sue dimissioni a febbraio.

“Molte aziende dicono di voler essere veloci, ma noi amiamo muoverci alla velocità della luce, questo è X”, ha scritto. “Con X, serviamo l’intera comunità di utenti e clienti lavorando instancabilmente per preservare la libera espressione e la libertà di scelta”, continua l’amministratrice delegata. “Vogliamo creare un’interattività illimitata e realizzare un mercato che permetta il successo economico di tutti i suoi partecipanti”.