Worldcoin, l’audace startup di Sam Altman che regala criptovalute a chiunque voglia scansionare la sua iride nelle apposite postazioni distribuite in tutto il mondo, è entrata nella fase successiva: ora l’azienda punta ad un lancio globale e lavora al raggiuntimento di una serie di obiettivi molto ambiziosi. 1) Costruire una soluzione efficace per “distinguere gli umani dalla IA online”; 2) “Abilitare e accelerare i processi democratici globali; 3) aumentare le opportunità economiche nei Paesi in via di sviluppo

La startup, che ha raccolto circa 250 milioni di dollari e conta Andreessen Horowitz, Khosla Ventures e Reid Hoffman tra i suoi sostenitori, ha affermato che sta lanciando la sua tecnologia e il suo token a livello internazionale. Gli individui possono scaricare World App, il software di portafoglio compatibile con il protocollo della startup, e visitare Orb, il dispositivo a forma di casco della startup che scansiona l’iride e consente, nell’ordine, di ricevere gratuitamente un’identità digitale, che l’azienda chiama World ID, e alcuni token.

La startup, fondata dal CEO di OpenAI Altman e Alex Blania, vuole mettere un portafoglio di criptovalute (e parte della sua valuta) su ogni smartphone in circolazione. Per poterlo fare. Worldcoin vuole assicurarsi che ciascuno dei suoi utenti sia effettivamente un essere umano (e non sia un furbetto che magari si è registrato decine di volte per fare incetta di token). Da qui l’idea delle postazioni per scansionare la propria iride.

Worldcoin, un progetto in fase di sviluppo da oltre tre anni, ha già raggiunto numerosi utenti in molti paesi, tra cui l’India, dando a coloro che hanno accettato di scansionare la loro iride 25 token Worldcoin. Il progetto ha ricevuto numerose critiche: in molti accusano Altman di sfruttare le difficoltà economiche degli abitanti dei Paesi in via di sviluppo. Tra maggio 2021 e luglio 2023, più di 2 milioni di individui hanno verificato i loro World ID presso un Orb in più di 30 paesi diversi.