Blue Origin, l’azienda aerospaziale di Jeff Bezos, sta ancora affrontando problemi tecnici. L’azienda ha confermato che un motore BE-4 è esploso circa 10 secondi dopo l’inizio di un test di accensione in Texas il 30 giugno. Nessuno è rimasto ferito durante l’incidente, ma secondo quanto riferito da CNBC, il motore avrebbe dovuto essere inviato a United Launch Alliance per l’utilizzo nel secondo lancio del razzo Vulcan.
Attualmente è in corso un’indagine che cercherà di determinare cosa abbia provocato l’esplosione. L’azienda ha annunciato di star lavorando ad “azioni correttive” non specificate.
L’esplosione è avvenuta a distanza di alcuni mesi dal fallimento dei testi del razzo New Shepard, che è stato attribuito a un’ugello del motore difettoso. La stessa ULA, che avrebbe dovuto usare il motore di Blue Origin esploso a fine giugno, ha avuto più di qualche problema: a marzo il secondo stadio del suo razzo è esploso, portando alla decisione di utilizzare pareti in acciaio più spesse.
Ogni razzo Vulcan della ULA utilizza due motori BE-4, mentre il razzo New Glenn della Blue Origin ne utilizza sette. Il sito Engadget scrive che entrambi i veicoli saranno cruciali per le missioni di esplorazione spaziale e per i satelliti broadband del progetto Kuiper di Amazon.