Durante una dimostrazione che si è tenuta durante l’AI & Local News del NYU Media Lab, sei team di ricerca hanno fornito alcuni interessanti spunti sul contributo che l’intelligenza artificiale potrebbe dare all’informazione locale di qualità. I ricercatori hanno dimostrato come la tecnologia potrebbe trasformare radicalmente la raccolta e la produzione delle notizie locali. L’iniziativa, finanziata dalla Knight Foundation, mira a sfruttare l’intelligenza artificiale per supportare il successo delle organizzazioni di informazione locali.

I team hanno sviluppato applicazioni di intelligenza artificiale per fornire strumenti ai giornalisti, potenziare la sostenibilità delle organizzazioni di informazione e offrire informazioni di qualità alle comunità locali. Gli esempi includono un sistema di traduzione delle notizie in bengalese per la comunità bengalese di New York City e un sistema di fact-checking in lingua spagnola. L’obiettivo è migliorare l’efficienza delle redazioni e fornire informazioni affidabili alle comunità locali.

“Negli Stati Uniti vivono più di 200.000 immigrati bengalesi legali, di cui la metà a New York City”, ha detto MD Ashraful Goni, membro del team di Bangla AI, durante la giornata di presentazione. “Solo metà della popolazione ha una buona conoscenza della lingua inglese”. Significa che una parte rilevante della comunità non può accedere all’informazione di qualità offerta da testate tradizionali come il NY Times o Associated Press.

“Bangla AI cercherà informazioni rilevanti per la comunità bengalese pubblicate sui media mainstream… le tradurrà per loro. Quindi, quando i giornalisti utilizzano Bangla AI, vedranno le informazioni in bengalese anziché in inglese”.

Sul fronte audio, il team di WNYC, la radio pubblica di New York, ha dedicato il suo tempo allo sviluppo  di un modello di riconoscimento vocale che genererà sottotitoli e trascrizioni in tempo reale per le sue trasmissioni in diretta. WNYC è la più grande stazione di media pubblici di New York: solamente il suo sito viene visitato ogni mese da oltre 2 milioni di persone.

“Attualmente, le nostre trasmissioni in diretta non offrono un servizio adeguato al pubblico sordo o ipoudente”, ha detto Sam Guzik, membro del team di WNYC, durante la presentazione. “Quindi, vogliamo davvero lavorare ad un modo per rendere la radio più accessibile per tutti”.