Evernote ha licenziato la maggior parte dei suoi dipendenti negli Stati Uniti e in Cile, dopo essere stata acquistata dall’azienda italiana Bending Spoons lo scorso novembre.

Bending Spoons pianifica di spostare la maggior parte delle operazioni di Evernote in Europa. Questi licenziamenti si aggiungono a quelli precedenti, quando l’azienda ha tagliato 129 posizioni a causa dell’insostenibilità economica dell’app. Bending Spoons non ha fornito dettagli precisi sul numero di dipendenti colpiti. Nonostante le difficoltà recenti, l’azienda ha dichiarato che continuerà a investire in Evernote con un team dedicato in Europa.

“I nostri piani per Evernote sono ambiziosi come sempre: da ora in poi, un team crescente e dedicato con sede in Europa continuerà ad assumersi la responsabilità del prodotto Evernote”, ha dichiarato Luca Ferrari, CEO di Bending Spoons, a SFGate. “Questo team sarà anche in una posizione ideale per sfruttare l’ampia esperienza e la forza dei più di 400 dipendenti di Bending Spoons, molti dei quali hanno lavorato a tempo pieno su Evernote sin dall’acquisizione”. Ferrari ha aggiunto che Bending Spoons fornirà ai dipendenti interessati 16 settimane di stipendio, un bonus di performance proporzionato e fino a un anno di assicurazione sanitaria.

Riportando la notizia, il sito americano Engadget scrive che oggi l’app opera in un mercato estremamente affollato, con competitor come Notion e Obsidian e che oggi Bending Spoons non ha ancora spiegato come intende far tornare Evernote a crescere. Bending Spoons è un’azienda sviluppatrice di app con sede a Milano, nota, oltre per l’acquisizione di Evernote, per aver creato alcune app di successo, tra cui un live quiz con premi in denaro e l’applicazione Immuni (poi passata a Sogei).