In risposta alle nuove regole approvate dai rispettivi Stati che impongono ai siti per adulti di verificare l’età dei loro visitatori, Pornhub sta bloccando l’accesso ai suoi siti web in Mississippi e Virginia. L’azienda protesta contro l’applicazione ingiusta di queste leggi, affermando che i siti che le applicano perderanno traffico a favore di piattaforme semi-clandestine e, dunque, non regolamentate. Queste leggi sulla verifica dell’età stanno diventando più comuni negli Stati Uniti, ma sono state oggetto di critiche per le preoccupazioni sulla privacy.

La Electronic Frontier Foundation, cioè la più grande organizzazione negli USA che si occupa dei cosiddetti diritti digitali, si è opposta alle leggi sulla verifica dell’età, criticandole come “sistemi di sorveglianza” che comportano problemi di privacy per chiunque le utilizzi. “Una volta che le informazioni vengono condivise per verificare l’età, non c’è modo per un visitatore del sito di essere certo che i dati che stanno fornendo non saranno conservati e utilizzati dal sito web o condivisi o addirittura venduti”, ha scritto il gruppo a marzo.

MindGeek, la società che possiede Pornhub e alcuni altri siti per adulti, ha affermato che il traffico su Pornhub è diminuito dell’80% dopo aver iniziato ad applicare le nuove regole sulla verifica dell’età in Louisiana all’inizio di quest’anno. Dopo questa esperienza, hanno deciso di sospendere l’accesso ai propri siti anziché applicare un controllo di età. La legge non si limita a chiedere che gli utenti auto-certifichino la loro età, cliccando su una casella. Al contrario, gli utenti devono fornire prove più rigorose, ad esempio fornendo un documento d’identità, con tutte le incognite per la privacy che ciò potrebbe comportare.