Apple si è schierata contro l’Online Safety Bill, una controversa proposta di legge che potrebbe, di fatto, rendere illegale la crittografia end-to-end utilizzata da pressoché ogni servizio di messaggistica, tra cui iMessage. Così facendo, si unisce al coro di Meta, Signal e numerose altre aziende e organizzazioni non-profit che in passato avevano già criticato aspramente la proposta.

Oltre 80, tra organizzazioni e esperti, hanno firmato una lettera indirizzata alla Ministra della Tecnologia del Regno Unito, Chloe Smith, chiedendo che la riforma venga modificata in modo da non impedire alle piattaforme di proteggere le conversazioni dei loro utenti con la crittografia. I rischi – spiegano i critici della proposta – sono altissimi e si teme che eliminare la crittografia e2e possa esporre gli utenti ad abusi e furti.

Apple ha dichiarato alla BBC che il disegno di legge dovrebbe essere emendato per proteggere la crittografia. La crittografia end-to-end (E2EE) impedisce a chiunque tranne al mittente e al destinatario di leggere il messaggio. Polizia, governo e alcune importanti organizzazioni per la protezione dell’infanzia sostengono che questa tecnologia, utilizzata in app come WhatsApp e iMessage di Apple, impedisca alle forze dell’ordine e alle stesse aziende di identificare la condivisione di materiale di abuso sessuale su minori.

Ma in una dichiarazione, Apple ha affermato: “La crittografia end-to-end è una funzionalità fondamentale che protegge la privacy di giornalisti, attivisti per i diritti umani e diplomatici. Inoltre, aiuta i cittadini comuni a difendersi dalla sorveglianza, dal furto di identità, dalla frode e dalle violazioni dei dati. L’Online Safety Bill costituisce una grave minaccia a questa protezione e potrebbe mettere i cittadini del Regno Unito a maggior rischio. Apple sollecita il governo a emendare il disegno di legge per proteggere una forte crittografia end-to-end a beneficio di tutti”.