A Brienz/Brinzauls (GR), in Svizzera, si è verificata una frana di enormi proporzioni, con conseguente colata detritica che si è riversata a valle. L’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) ha effettuato le prime misurazioni dopo aver sorvolato l’area con un drone. Si stima che il volume totale della frana sia di 1,2 milioni di metri cubi, causando la formazione di una vasta voragine al posto dell’isola che un tempo sovrastava il villaggio.
La voragine raggiunge una profondità di fino a 50 metri, secondo quanto comunicato dal comune di Albula/Alvra tramite un tweet. Non è ancora chiaro se la restante massa rocciosa crollerà o meno. Nel corso della mattinata di sabato, i geologi hanno eseguito ulteriori sorvoli dell’area, questa volta a bordo di un elicottero. Si è constatato che il cono di detriti che si è formato lungo la strada in direzione di Lenzerheide raggiunge un’altezza di fino a 15 metri in alcuni punti. Durante una conferenza stampa tenutasi venerdì a Tiefencastel, gli esperti hanno sottolineato che la massa di detriti non è ancora stabile e che potrebbero verificarsi nuove colate in caso di precipitazioni.
Nel frattempo, i treni della Ferrovia Retica hanno ripreso a circolare secondo gli orari programmati. La situazione rimane però monitorata attentamente, poiché la stabilità della zona colpita dalla frana potrebbe essere ancora compromessa. Le autorità e gli esperti continueranno a vigilare sull’evolversi della situazione e ad adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza della popolazione e delle infrastrutture coinvolte.